Ventitré suite per l’ex sindaco di Termeno 

Werner Dissertori si è affidato all’architetto Lunz. Sfruttata una cubatura di 9 mila metri


di Bruno Tonidandel


TERMENO. Un’altra perla si va aggiungere alle molte che contribuiscono a richiamare turisti a Termeno, la culla del Gewürztraminer. È stato ufficialmente inaugurato il nuovo Hotel “Plattenhof” sulla collina di Sella, in una posizione straordinaria, nascosto fra i vigneti e quasi a picco sul lago di Caldaro. Questo 4 stelle, il secondo a Termeno dopo il “Traminerhof” (tre hotel invece si fregiano di 3 stelle) con una cubatura di 9 mila metri cubi dislocato su una superficie di 2 mila metri quadrati, è di proprietà della famiglia di Werner Dissertori, amato sindaco di Termeno della passata legislatura. Sarà lui, con la sua signora, ma anche il papà Arthur a guidare la gestione di questa struttura, la cui responsabilità sarà però sulle spalle della direttrice Marion Albenberger di Cornaiano. L’hotel, costruito in 9 mesi su progetto dell’architetto Markus Lunz, era già stato aperto, quasi per prova, per tre mesi, dal 4 agosto al 4 novembre. La prima impressione è stata vincente, tanto che in pochi giorni le 23 suites si sono riempite con grande soddisfazione dei clienti, il 90% di nazionalità tedesca. Ora, l’hotel di Sella rimarrà chiuso fino al 30 marzo, mentre funzionerà regolarmente il vicino ristorante gestito sempre dalla famiglia Dissertori. Folla di personalità e di amici l’altro pomeriggio a Sella, la frazione collinare di Termeno per l’inaugurazione dell’hotel. A fare gli onori di casa l’ex sindaco che ha voluto ringraziare la famiglia per i disagi ed il lavoro che ha dovuto sopportare durante la costruzione del nuovo hotel ma anche per l’impegno che dovrà affrontare da qui in avanti. Subito dopo il sindaco di Termeno Wolfgang Oberhofer ha fatto irruzione in sala l’ex governatore dell’Alto Adige Luis Durnwalder, amico di famiglia che non manca mai ai vari appuntamenti che l’ex sindaco Dissertori propone nel corso dell’anno. Ha rivolto parole di apprezzamento per l’opera eseguita e l’augurio di buon lavoro. Avrebbe dovuto esserci anche Kompatscher ma i troppi impegni, non ultimo quello della formazione della futura Giunta, lo hanno bloccato a Bolzano. Al posto suo c’era l’assessora Waltraud Deeg. Poche parole anche da parte del progettista, l’architetto Markus Lunz. «Questa struttura – ha detto – è un paradiso del benessere; abbiamo seguito un metodo costruttivo ecosostenibile e praticato un uso sostenibile delle risorse». Ci ha poi pensato il parroco Franz Josef Campidell a perorare la protezione del Cielo con la benedizione all’hotel e con una breve preghiera per coloro che sono stati colpiti dal maltempo. Dopo il brindisi personalità, amici e gli artigiani che hanno contribuito alla costruzione dell’opera, hanno visitato l’hotel, guidati dalla direttrice Marion Albenberger, soffermandosi nelle spaziose suite da 50 a 70 metri quadri, ai balconi con vista da sogno, alle tre saune, di cui una bio e alla piscina esterna che utilizza acqua non trattata con il cloro. Ma in questo hotel di acqua se ne consumerà poca, visto che si trova fra vigneti le cui uve sono utilizzate per vinificare il Gewürztraminer, l’«oro» di Termeno.













Altre notizie

le foto

Tende per Gaza a Bolzano: "Fermiamo il genocidio"

Tende per Gaza anche a Bolzano, in piazza Adriano, sull'onda della mobilitazione in atto in diverse città e università in Italia e all'estero. "Free Palestine", "Fermiamo il genocidio a Gaza", "Stop al massacro del popolo palestinese" si legge sugli striscioni. LE FOTO (DLife) 

Attualità