SICUREZZA

Bolzano, al Palasport arrivano recinzioni contro vandali e bivacchi

L'assessore Gennaccaro: "Vogliamo evitare che quel luogo sia occasione di vandalismi"



BOLZANO. Il Palasport diventa una fortezza. Con recinzione, reti di protezione, dentro un progetto organico di difesa. Un segno dei tempi.

E il ritratto di una periferia urbana che prova a darsi risposte consapevoli e comunque strutturate, rispetto ad un clima sociale problematico. "Vogliamo evitare che quel luogo sia occasione di vandalismi - dice l'assessore comunale allo sport Angelo Gennaccaro - e soprattutto di bivacchi. In ogni caso di un uso improprio e fuori da qualsiasi norma di sicurezza".

Gennaccaro non ritorna sugli episodi ma è certo che, tutt'intorno al Palasport in questi anni, vi siano stati momenti di tensione. Gruppi di persone che lo hanno usato come rifugio, giovani vandali in azione nel danneggiare le superfici esterne. In molti ci hanno anche dormito utilizzando le parti coperte come luoghi in cui passare la notte ma non certo in serenità di spirito. "Ci sono state segnalate situazioni di degrado, ecco perchè siamo intervenuti" dicono in Comune, che è poi il proprietario dell'impianto di via Resia.













Altre notizie

il ricordo

«René, un modello per i nostri giovani con l’etica del samurai nel cuore» 

Il sindaco: «Spaziava dalle arti marziali al gruppo parrocchiale, dal Volkstanzgruppe all’Egetmann. E c’era sempre per tutti» Anche il papà era morto in montagna. Il campione e amico Zadra: «Un esempio in termini di coraggio, onore, lealtà con un pizzico di sana follia» (nella foto René Calliari con l’amico e coach Markus Zadra)


Massimiliano Bona

Attualità