Turismo 

A Bolzano apre l’eco-hotel: sconti a chi consuma poco

Verrà realizzato nelle «Torre Hafner»: 25 stanze per clienti sensibili all’ambiente. Per chi fa attenzione a luce e acqua calda, la stanza costerà fino alla metà



BOLZANO. Vuoi lo sconto in hotel? Entra in camera e comportati da cliente eco-frendly: attento alla luce, all'acqua calda, al rispetto dell'ambiente. Se passi una notte così, la mattina dopo pagherai la metà. O quasi. Succederà a Bolzano allo "Smart green energy hotel". Tradotto: all'hotel Hafner. Sotto la torre omonima, in via Di Vittorio, la più alta della città. E non solo. Proprio a fianco, Heinrich Hafner, l'esploratore degli infiniti universi sostenibili, imprenditore del riciclo ecologico, a capo di una delle aziende più innovative nel campo dei sistemi di trattamento rifiuti, costruirà il suo museo, il "Museo dell'energia".

Nella relazione accompagnatoria alla richiesta di cambio di destinazione d'uso presentata in Comune, l'imprenditore scrive di essersi ispirato a esperienze come Trauttmansdorff, Thuniversum o lo stesso Oetzi: location altoatesine molto attente al green, alla sostenibilità. E la commissione edilizia, ieri, ha dato il via libera al progetto, curato dall'architetto Fabio Rossa dello studio bolzanino Area 17. Mantenendo intatta la cubatura esistente è stata concessa una piccola variante alla destinazione d'uso (già di tipo terziario) consentendo che nei volumi esistenti sia assemblato un albergo, di tipo "smart" e sostanzialmente low cost. Soprattutto se ci si comporta da bravi cittadini attenti agli equilibri del pianeta.

"Vivere, capire e sperimentare" sarà il motto della struttura. Che è complessa. Infatti, oltre all'albergo che avrà circa 25 stanze è programmato anche lo showroom Hafner: un luogo museale dove la filosofia dell'azienda altoatesina sarà raccontata attraverso allestimenti, immagini, suoni e colori. Un percorso per apprendere i punti fermi di una possibile vita "leggera", meno invasiva e impattante. Questi due elementi, hotel e "museo", sorgeranno in un parallelepipedo già presente a fianco della torre. La quale si trova ad ospitare da tempo una serie di uffici e di strutture legate al terziario e ai servizi.

"Nessuna aggiunta di cubatura è stata prevista - chiarisce Juri Andriollo, a capo della commissione urbanistica del Comune - soltanto una "specializzazione" dentro una concessione che già prevedeva strutture legate al terziario. Adesso il progetto dovrà vivere un passaggio in consiglio comunale". Nell’hotel Hafner verrebbe fornito all'ospite un biglietto da visita non troppo conservativo dell'Alto Adige di oggi ma , al contrario, tutto proiettato sulla nuova immagine che la provincia vuole dare di se: sostenibile e verde. (p.ca.)













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