I PREZZI IN ALTO ADIGE

A Bolzano i consumispingono l'inflazione: più 1,7%

Ma per gli esperti è un buon segnale di economia in ripresa


Mirco Marchiodi


BOLZANO. A Bolzano l’inflazione riprende a crescere. A dicembre l’indice dei prezzi è salito all’1,7%, tornando così sui livelli di gennaio dopo che il 2009 era stato contraddistinto da una decisa frenata coincisa con il rallentamento dell’economia, che ora invece sembra in lieve ripresa. A spingere di nuovo verso l’alto i prezzi sono stati tabacchi, alcolici, trasporti e i servizi ricettivi e di ristorazione. Rispetto a un anno fa sono invece diminuiti i costi di alimentari, abitazione, energia e spese sanitarie.
 Mentre l’Istat comunica che a livello nazionale il tasso d’inflazione medio è stato il più basso degli ultimi 50 anni (0,8%), a Bolzano l’indice dei prezzi torna a salire. Dopo un anno in sintonia quasi perfetta con i dati registrati a livello nazionale, a novembre e dicembre i prezzi bolzanini hanno iniziato a correre molto più di quelli del resto d’Italia. Il tasso d’inflazione tendenziale (quello calcolato rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) in Italia è rimasto sui livelli di novembre, attestandosi sull’1%. A Bolzano invece è stato registrato un aumento dell’1,7%, frutto dei rincari messi a segno nell’ultimo mese (la variazione congiunturale dei prezzi, quella calcolata rispetto al mese precedente, è stata pari allo 0,5%).
 In particolare, sono aumentati i capitoli di spesa legati all’istruzione (+4,5%, pesano i rincari delle rette e dei libri di testo), ai servizi ricettivi (+3,3% con alberghi e pizzerie a guidare la classifica dei rincari) e ai trasporti (+2%, a causa soprattutto del +11,7% registrato dai trasporti ferroviari e dell’aumento del 6,9% del costo dei carburanti).
 A controbilanciare almeno in parte questi rincari sono state le diminuzioni dei prezzi degli alimentari. Rispetto a un anno fa è stata registrata una riduzione dello 0,6%, anche se a questo proposito va ricordata l’impennata dei generi alimentari (pasta e pane in particolare) nel biennio 2007-2008. È calato il prezzo della frutta fresca (-8,8%), dello zucchero (-8,5%), dell’olio di semi (-8,1%), del pollame (-7,6%), dei cereali (-4,4%), dell’olio di oliva (-3,3%), del sale (-2,8%) e della pasta (-2,4%). In controtendenza cioccolato (il prezzo è aumentato del 3,6%), riso (più 3%) e succhi di frutta (più 2,9%). Tra gli altri prodotti va segnalato l’aumento del 9,5% del prezzo della birra e del 5,3% dei tabacchi.
 Diminuiscono le spese per la casa, ma l’andamento delle singole voci è molto vario: se gas ed energia oggi costano meno rispetto a un anno fa (rispettivamente del 12,3% e del 6,8%), sono aumentate del 10,2% le spese condominiali e del 3,3% quelle per l’affitto.
 Uno sguardo all’evoluzione del tasso di inflazione nei 12 mesi del 2009 evidenzia come l’economia locale abbia sofferto in particolare fino a luglio, quando Bolzano si trovava addirittura in un momento di deflazione (ovvero con i prezzi in calo). Da allora la ripresa è stata graduale, anche se i livelli del 2008 (inflazione costantemente sopra il 3% con punte vicino al 5%) restano lontani













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