A Bressanone sposarsi costa 400 euro

Matrimoni civili supersalati, il Comune incassa sulle coppie non residenti



BRESSANONE. Se qualcuno sperava di risparmiare qualcosa sulla cerimonia civile, adesso dovrà ricredersi e mettere in conto, accanto al vestito e il ricevimento, anche la tariffa per sposarsi in municipio. Che non è roba da poco: si possono arrivare a sganciare alle casse pubbliche anche 400 euro. A Bressanone va così, ed è un po’ un’originalità visto che ad esempio a Bolzano non si paga nulla se non si pretende la scenografia di Castel Mareccio. E siccome lo scenario brissinese è molto gettonato anche dagli sposini che risiedono altrove, su di loro la mannaia piomba con maggiore violenza. L’adeguamento dei prezzi è salatissimo, ancorché differenziato e quindi esiste un vero e proprio tariffario.

A chi nvece dovesse venire la folle idea di sposarsi in municipio di domenica, oppure di sabato o venerdì pomeriggio sappia che andrà incontro a una spesa che nemmeno addobbando il duomo stesso pagherebbe. Eventualmente trovatevi uno sposo (o una sposa) che abiti a Bressanone, perché in quel caso il matrimonio nella saletta del sindaco o nella sala consiliare costerebbe solo 250 euro (contro i 150 euro precedenti). Se invece entrambi gli sposi vengono da fuori dovranno sganciare al Comune ben 400 euro (prima erano 300). A fronte di questa tariffa non c’è nemmeno la possibilità di avere voce in capitolo: spetta infatti al sindaco o all’assessore accettare la proposta di orario. Non c’è solo la crisi, la casa e il problema del posto di lavoro a frenare la formazione delle nuove famiglie: anche sposarsi in Comune adesso diventa una voce da non trascurare.

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