A Millan la nuova sede della Casa della Solidarietà

È diventato definitivo l’accordo tra Comune, Provincia e società Klingerhof In via Dante parte la costruzione di 33 nuovi alloggi, il 40% per l’edilizia sociale


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Il contratto per la convenzione urbanistica stipulata nel 2013 tra Comune, Provincia e la società privata “Klingerhof” è diventato definitivo. Lo ha annunciato il sindaco Peter Brunner, sottolineando che, grazie alla convenzione urbanistica, il Comune riuscirà a destinare 1,2 milioni di euro per la ristrutturazione dell'edificio ex Jakob Steiner e la sua trasformazione nella nuova sede della Casa della Solidarietà e allo stesso tempo potrà permettere la costruzione in via Dante di 33 nuovi alloggi, il 40% dei quali destinati all'edilizia abitativa sociale.

“Lo schema di convenzione urbanistica tra il Comune e la società privata Klingerhof era stato approvato in consiglio nel 2013 ed ora è definitivo – spiega il sindaco Brunner - Si tratta di una permuta e vendita di terreni in via Dante, nella zona accanto all'ospedale, che consentirà al Comune di reperire 1,2 milioni di euro per l’assunzione di un diritto reale per 20 anni sulla Casa Jakob Steiner, l'edificio di Millan di proprietà della Provincia che diventerà la sede della Casa della Solidarietà, e per la sua ristrutturazione”.

La convenzione prevede che la società Klingerhof ceda al Comune di Bressanone alcuni terreni in via Dante, che hanno un valore di 495 mila euro e vanno alla Provincia per l’ampliamento dell’areale ospedaliero, e che il Comune ceda alla società Klingerhof 1.768 metri quadrati di terreno edificabile, nonché ulteriori diritti di edificabilità per la zona residenziale “Klingerhof” con il 60% di edilizia abitativa convenzionata ed il 40% di edilizia abitativa libera.

“L’importo di differenza di 1,2 milioni di euro che il Comune otterrà dalla società Klingerhof – sottolinea ancora Brunner – verrà utilizzato per l’assunzione di un diritto reale sulla Casa Jakob Steiner per i prossimi 20 anni e per la sua ristrutturazione, in modo che l'edificio possa ospitare la nuova sede della Casa delle Solidarietà”.

Ora, i vari passaggi di terreni verranno inseriti al Tavolare e la società Klingerhof potrà elaborare il progetto definitivo per realizzare 33 alloggi. “Con questa convenzione – conclude il sindaco Brunner - il Comune ha dato il via alla creazione di un nuovo nucleo abitativo nella zona nord-ovest della città, in via Dante vicino all'ospedale, ma è anche riuscito ad assicurare alla Casa della Solidarietà un futuro roseo. I lavori di ristrutturazione dell'ex Jakob Steiner inizieranno quanto prima”.

Soddisfatta per la convenzione urbanistica anche Elda Letrari, ex assessore comunale, che per anni si è impegnata per trovare una soluzione definitiva riguardo alla sede della Casa della Solidarietà. "Sono molto contenta - spiega la Letrari -Finalmente la Cds è salva, avrà un sede per 20 anni e quindi il lavoro di tanti anni ha avuto una bella conclusione".













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