A22, addetti alle pulizie in sciopero all’Immacolata

Caos annunciato in tutte le stazioni di servizio da Bolzano fino a Modena I lavoratori: «I bagni saranno indecenti». I sindacati: «Situazione pesantissima»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Sale la tensione tra Autobrennero e i 116 addetti alle pulizie degli autogrill che dal prossimo primo gennaio - alla scadenza dell’appalto - resteranno senza lavoro. Per oggi alle 8 è in programma un presidio in via Berlino 10 a Trento, alla presenza dei lavoratori e delle loro famiglie, mentre per il giorno dell’Immacolata è stato annunciato uno sciopero generale dalle 6 alle 22 con tutti i problemi del caso per migliaia di viaggiatori attesi per i Mercatini di Natale in tutta la regione. «Il caos è garantito - assicura uno dei lavoratori - e i bagni saranno in condizioni indecenti. Ma non per volontà nostra, ma di Autobrennero, che in questa fase si sta disinteressando completamente della situazione».

Questa mattina è in programma un nuovo confronto con il direttore tecnico dell’A22 Carlo Costa, in occasione del quale si spera di riuscire a spuntare (intanto) un prolungamento del servizio fino al marzo del prossimo anno. I sindacati hanno chiesto ad Autobrennero di assumere direttamente i lavoratori, ma la società pubblica ha già respinto la proposta al mittente.

Lo sciopero per il giorno dell’Immacolata è stato indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti del Trentino, dell'Alto Adige, delle province di Verona, Mantova e Modena. Oltre alla sciopero è in programma anche un presidio di protesta nell'area di servizio Paganella Est (per gli addetti che operano in regione). «A determinare questa situazione - ricorda in una nota la Cgil - è il fatto che Autobrennero, a differenza del passato, assegnerà la gestione delle pulizie delle 22 aree di servizio direttamente alle società che hanno vinto l'appalto dell’intera area di sosta». E per questi lavoratori, oggi alle dipendenze della cooperativa B&B Service di Lucca, non c'è nessuna clausola di riassunzione. «In sostanza chi gestirà le aree di servizio potrà organizzare in proprio anche il servizio di pulizia e assumere il personale che ritiene più opportuno - spiegano i sindacati - . A seguito di questa scelta 116 lavoratori, una settantina dei quali residenti in regione, si troveranno senza lavoro». Sulla questione gli stessi vertici di Autobrennero fino a questo momento - pur essendo incalzati dai sindacati - non hanno preso posizione e hanno rimandato i lavoratori alle società che vinceranno le gare d'appalto per le aree di servizio. «Una situazione assurda che dimostra totale disinteresse per la sorte di 116 addetti. Un nuovo confronto con i vertici dell'autostrada è previsto questa mattina a Trento».

In concomitanza con l'incontro, alle 8, è in programma un presidio di lavoratori con delegazioni di tutti i territori interessati. Il braccio di ferro, dunque, è appena iniziato.

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