LAIVES. L'assemblea dei soci della cooperativa “Genossenschaft fuer Sport und Freizeitgstaltung” di Laives, propriertaria della zona sportiva Vallarsa, ha dato parere favorevole alla vendita dell'intera area e delle strutture che ospita, al Comune di Laives. Il via libera è arrivato dall'assemblea convocata l'altra sera dal presidente Helmut Visintin, presenti anche i rappresentanti della giunta comunale. Nel corso della serata è stato confermato che la somma che il Comune darà alla cooperativa per la Vallarsa, ammonta a 327.500 euro.

«E' stato un parere favorevole all'unanimità dei soci presenti - dice l'assessore comunale all'urbanistica, Giovanni Seppi, pure presente all'assemblea dell'altra sera nella Haus der Kultur - e quindi già in questo consiglio comunale porteremo la delibera per iniziare l'iter. Il Comune acquisterà tutta la superficie dell'area Vallarsa e le strutture che ospita attualmente».

A tal proposito, mentre si svolgeva l'assemblea dei soci della cooperativa, in municipio era riunita la commissione comunale finanze, chiamata a dare a sua volta il via libera allo storno di fondi necessario per l'acquisto della zona Vallarsa. Tecnicamente si tratta di utilizzare almeno parte dei 500mila euro che ancora qualche anno fa la Provincia destinò al Comune di Laives per il progetto di ampliamento del lido in via Stazione. Non se ne è fatto nulla e i soldi, per alcuni anni, sono rimasti congelati. Adesso c'era anche il rischio che la Provincia, vista l'inerzia, li richiedesse indietro e così si è deciso di mettere mano al tesoretto inizialmente destinato al lido, appunto per comperare la zona Vallarsa.

Continua l'assessore Seppi: «Fatta la delibera, il Comune pagherà una prima tranche per togliere l'ipoteca che grava sull'area Vallarsa e quindi si farà la domanda di modifica all'Ufficio tavolare. Intanto c'è anche la lettera dell'assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, che ci promette l'intervento di messa in sicurezza della parete rocciosa sopra i campi da gioco della zona Vallarsa».

Questo in sostanza il risultato al quale si è arrivati dopo una lunga trattativa tra cooperativa privata e amministrazione comunale, una trattativa resasi necessaria dopo che la zona Vallarsa era stata chiusa con ordinanza del sindaco per il rischio di caduta massi. L'intera area si trova infatti in zona rossa, ovvero ad elevato rischio idrogeologico, perchè oltre al problema dei sassi che cadono c'è anche quello di avere accanto, sia pure su una quota più bassa, l'alveo del rio Vallarsa.

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