Addio a Helmut Wolf esempio di vita, campione dello sport

Il proprietario della Fenster Wolf si è spento a soli 45 anni Argento alle paralimpiadi era impegnato nel volontariato


di Luca Pianesi


BRESSANONE. Campione plurimedagliato alle paralimpiadi invernali, co-proprietario della Fenster Wolf, una delle aziende più performanti del territorio, persona di cuore impegnata nell'associazionismo, nell'assistenza ai più deboli, nello sport, nella politica. E poi padre, compagno, fratello, amico, membro inseritissimo della comunità di Naz-Sciaves. Malato di tumore da tempo, Helmut Wolf, si è spento mercoledì, all'età di 45 anni.

«Siamo addoloratissimi – spiega Markus Kompatscher direttore del Gruppo sportivo disabili Alto Adige, ente del quale Wolf era tesoriere e consigliere d'amministrazione – perché Helmut era una persona unica e importantissima per tutto il nostro settore. Dopo l'incidente in auto, che l'ha costretto a 18 anni su una sedia a rotelle, ha reagito in maniera straordinaria ed è diventato uno dei più importanti campioni dello sport per disabili d'Italia. E' stato il primo atleta paraplegico azzurro a salire sul podio in occasione di una Paralimpiade Invernale. A Lillehammer, nel '94, infatti, ha vinto due medaglie d'argento nello slalom e nel super G nella categoria sitting di sci alpinismo. Una disciplina che lui, per primo, ha promosso nel nostro Paese con i corsi per atleti tetraplegici, che tutt'ora teniamo sul Passo Oclini. Una volta terminata la sua attività di atleta professionista – prosegue Kompatscher - s'è dedicato ai giovani mettendo a loro disposizione le sue competenze e le sue qualità. E anche dopo aver scoperto di essere malato di tumore è riuscito a starci vicino. Ci ha messo a disposizione una segretaria della sua azienda che ci tiene la contabilità e ci gestisce molte delle questioni burocratiche, e ci a dato uno spazio all'interno dello stabilimento della Fenster Wolf di Naz-Sciaves per parcheggiarvi il nostro pulmino e per depositarvi i nostri attrezzi e materiali. Da un anno e mezzo Helmut lottava con un tumore ma tutti noi eravamo convinti che lo avrebbe battuto perché era un uomo unico, con grande forza di volontà. Sapere che non ce l'ha fatta ci addolora tantissimo. Lascia un vuoto incolmabile». Una sensazione, quest’ultima, diffusa in tutta la sua comunità, come spiega il sindaco di Naz-Sciaves, Peter Gasser: «Il nostro comune perde una delle sue figure più importanti perché Helmut era una persona inseritissima nella nostra cittadina. Era stato presidente dell'associazione di teatro del paese, rappresentante locale dell'Svp, faceva beneficenza e gestiva una delle aziende più affermate del nostro territorio. Da poco si era trasferito con la sua piccola bambina e la sua fidanzata a Renon dove aveva comprato e ristrutturato un maso. Ma per noi resta uno dei più amati cittadini di Naz-Sciaves». «Perdiamo una persona che ha sempre lottato – conclude Lanz Gert, presidente dell'Associazione provinciale dell'artigianato – e che s'è sempre distinta per le sue grandi capacità. La Fenster Wolf è un'azienda valida, che lavorare bene anche all'estero e che è sempre stata all'avanguardia e innovativa. Helmut Wolf ha dato lustro a tutto il tessuto industriale altoatesino».

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