Addio a Luciano Marchioro mitico maestro elementare 

Il ricordo. Scomparso all’età di 76 anni per un male incurabile: aveva insegnato per decenni alle scuole Dante e Chini, ma non solo. La sua carica formativa e creativa faceva la differenza



Bolzano. ha lasciato moltissimi conoscenti e colleghi nella tristezza la scomparsa del mitico maestro delle scuole chini e dante luciano marchioro. se n’è andato all’età di 76 anni per una male incurabile. moltissime persone hanno partecipato scorso alla messa funebre nella chiesa della sacra famiglia.

C’erano molti, familiari, colleghi e pure genitori e alunni che lo hanno avuto come insegnante e amico amatissimo. don jimmy che lo conosceva bene ha tracciato il suo profilo certamente unico di padre, di insegnante, di uomo.

Luciano, come tutti lo conoscevano affettuosamente, ha insegnato soprattutto musica a generazioni di bambini, non solo delle elementari, ma anche delle medie e di varie scuole materne di bolzano. era apprezzatissimo per lo stile coinvolgente, un po’ trasgressivo, che faceva tanto impegnare i bambini intorno a progetti di valore.

Non era tanto portato per le operazioni formali e burocratiche, ma la sua carica formativa e creativa faceva davvero la differenza. le sue proposte non erano mai ripetitive o esecutive, ma sempre improntate alla costruzione inedita dei percorsi didattici.

Non si doveva cantare pedissequamente le canzoni di sempre, ma crearne di nuove, adatte per quei bambini e per quei progetti, musicandole ad hoc.

Così come ha musicato ex-novo poco prima di morire il cantico delle creature, così come ha orchestrato la scelta dei canti per la sua liturgia funebre, compresa la ninna nanna da lui composta che un figlio ha letto durante la messa. luciano era attivo, divertente e allegro, prima durante e dopo la scuola. profondo conoscitore del territorio trentino e altoatesino e della sua gente, da pensionato ha seguito vari progetti negli asili, in gruppi culturali, in parrocchia, non perché era obbligato, ma perché questa era la sua vita.

E infine un grande merito: è stato anello di coesione e di collaborazione in tanti gruppi di docenti facilitandone il lavoro di equipe, cosa che non sempre riesce. e, per concludere, ha voluto tanto bene ai suoi alunni che di certo non lo dimenticheranno mai. «insegnante che resta nella mente e nel cuore di tanti alunni e colleghi per la sua passione educativa, amicizia e generosa attenzione verso tutti», così lo hanno ricordato corradina bonaccio, liliana barbacovi, laura biasi, giulio clamer, ivana burattin, biancalisa cavazzana, giuliano salvaterra, angelica clementi, annamaria leonelli, renata bassetti, gloria sembianti, tiziana femia, lucia martintoni, irma von guggenberg, sonia merlin, silvana rossi, alessandro garavelli.

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