BOLZANO. Si è spento il professor Italo Mauro, tra gli uomini di cultura che hanno contribuito a fare grande il liceo classico Carducci, che ha insegnato a ragionare a generazioni di studenti, coltivandone e segnandone l’animo. Mauro, professore di filosofia, ha passato la vita ad educare il pensiero ma anche ad affrontare questioni pratiche, sempre dalla parte dei disabili.

Era, infatti, presidente dell’Aias, l’associazione di volontariato a favore delle persone diversamente abili. Nel 1976 aveva fondato anche la Cla (coop lavoratori associati). L'Aias che aveva creato a Bolzano un centro medico e riabilitativo, si era trovata ad affrontare il problema dello sbocco lavorativo di quei suoi assistiti potenzialmente in grado di affrontare il mondo del lavoro, dopo una fase di lavoro protetto.

All'epoca la Provincia non offriva pressochè nessuna possibilità e fu appunto per supplire a tale mancanza che creò anche la Cla. Sempre Mauro fondò nel 1985 anche la biblioteca Handicap di via Piacenza, per costruire un punto d’incontro e di scambio per famiglie che avevano figli in situazione di handicap, per creare un centro di documentazione per gli operatori della riabilitazione e per gli operatori sociali impegnati nel settore.

La figura del professore resta indelebile nel ricordo di tanti suoi studenti degli anni Settanta. Da una parte i ragazzi che volevano prendere in mano il loro destino, dall’altra gli adulti che li hanno aiutati a crescere, anche scontrandosi con loro e che sono scomparsi negli ultimissimi mesi. Con Mauro ricordiamo il preside Claudio Nolet e ancora Giuseppe Negri e Carlo Lazzerini.(v.f.)