Aew, ancora la «grana» quote rosa
Nomine, l’opposizione punta su Piccolin ma serve una donna. Favorita Losavio
BOLZANO. Si rinnova il Cda di Azienda energetica e spunta di nuovo il problema delle quote rosa. La conferma è arrivata ieri pomeriggio durante la seduta della commissione nomine del Comune. Nell’alternanza tra Merano e Bolzano, in questa tornata al capoluogo spettano tre componenti del Cda su cinque e l’indicazione del presidente. Le cinque nomine devono tenere conto degli equilibri di gruppo linguistico e di genere. Nella seduta di ieri la maggioranza ha confermato i nomi già discussi nei giorni scorsi. Mauro Marchi (proposto dal sindaco Luigi Spagnolli anche per la presidenza) e Siegfried Tutzer (indicato dalla Svp). Manca il nome delle opposizioni, cui Spagnolli aveva chiesto di indicare una donna. È rimasta agli annali la battaglia sulle quote rosa tra i due Comuni e la Consigliera di parità, che nel cda uscente ha portato alla vittoria di un ricorso e l’obbligo di nominare due donne. Ma ieri il gruppo più pesante di opposizione ha sostenuto l’indicazione di Gianfranco Piccolin, ingegnere e consigliere di Unitalia. Lanciato da Luigi Schiatti «per la sua competenza», Piccolin ha raccolto il sostegno del M5S e parte del gruppo misto. Secondo questo gruppo, non è corretto che la maggioranza «scarichi» sull’opposizione le quote rosa. Il Nuovo Centrodestra ha sostenuto Luisa Barbolini, il Team A Roberta Mattei e Fratelli d’Italia l’avvocato Elisabeth Losavio. La decisione finale spetta alla giunta comunale e la favorita, se donna sarà, dovrebbe essere quest’ultima. Ieri incontro di Spagnolli con il sindaco di Merano Günther Januth in vista della assemblea soci di venerdì.