Aggressore “tradito” dal tatuaggio

Picchia il gestore di un bar, ma i testimoni notano lo “scorpione” sul collo



BOLZANO. Qualche volta il tatuaggio ti “tradisce”: è quello che è successo a un albanese di 30 anni, identificato e denunciato dalla polizia, grazie a uno “scorpione” tatuato sul collo. Ma ecco i fatti: tre giorni fa, il gestore di un locale del centro ha chiesto l’intervento della polizia. Poco prima dell’orario di chiusura era stato affrontato da un giovane dell’est che per futili motivi, lo aveva picchiato. Agli agenti, il gestore e alcuni clienti avevano fornito preziose indicazioni per arrivare al riconoscimento dell’aggressore. Avevano infatti notato una particolarità: un tatuaggio sul collo a forma di scorpione. A quel punto gli agenti della Squadra Mobile, coordinati da Giuseppe Tricarico, hanno preso in mano l’indagine. Sono riusciti a identificare l’aggressore proprio grazie al tatuaggio: l’albanese, infatti, residente da anni a Bolzano, due anni fa rimase coinvolto in una sparatoria avvenuta in via Dalmazia. Gli agenti si ricordavano di quel particolare. Durante la perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno trovato e sequestrato un tirapugni e una mazza ferrata (che qualche testimone aveva visto impugnare durante la lite). È stato denunciato per percosse, minacce aggravate e porto di armi e oggetti atti ad offendere.













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