Aias, scartato il mare felici pure in montagna 

Soggiorni estivi. Il direttore Di Curti: costretti a cambiare destinazione per l’emergenza-Covid. Domani si parte col secondo turno in Val di Non



Bolzano. Dopo tante incertezze e una lunga attesa, finalmente l’associazione aias onlus di bolzano è riuscita anche quest’anno ad organizzare tre soggiorni estivi per i ragazzi. «questa volta, a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando non è stato possibile andare al mare come gli anni passati, ma abbiamo optato per la montagna. i ragazzi che frequentano la nostra associazione conoscono bene l’hotel “villanuova” di romeno in val di non, perché è stato il luogo in cui con l’aias hanno trascorso i soggiorni brevi di una settimana durante le vacanze di capodanno, pasqua e carnevale. ecco perché quest’anno abbiamo pensato di far trascorrere lì le vacanze estive ai nostri ragazzi. verranno ,infatti, svolti tre soggiorni da dodici soggiorni ciascuno nel periodo di luglio e di agosto», afferma il direttore andrea di curti. grazie al confronto con gli esponenti della provincia di bolzano e dell’asl, «siamo riusciti ad organizzarci per quanto riguarda le indicazioni da seguire sul distanziamento sociale e sullo svolgimento delle attività che sarà possibile proporre», ancora di curti. l’idea è quella di svolgere attività ricreative nella natura. in questo modo è possibile, infatti, godere finalmente dei benefici dell’aria aperta dopo tanto tempo trascorso a casa e allo stesso tempo rispettare le regole sul distanziamento sociale. i gruppi saranno composti da 10 partecipanti che verranno a loro volta suddivisi in due gruppi da 5 in modo tale da poter limitare il più possibile eventuali situazioni di contagio.

Prima della partenza è stato organizzato un incontro formativo con un medico per poter ricevere informazioni riguardo alle misure da adottare nel rispetto della sicurezza di ognuno. «il dott. g. candeliere ci ha raccomandato di seguire alcune regole come quella di misurare giornalmente la febbre, l’ossigenazione nel sangue e la frequenza cardiaca, oltre a quelle già conosciute che riguardano l’uso della mascherina (soprattutto negli ambienti chiusi), il mantenimento della distanza di almeno un metro e l’igienizzazione delle mani. lunedì 6 luglio è partito il primo gruppo di ragazzi per la “montagnaias 1” (così abbiamo deciso di chiamare il nostro primo soggiorno estivo di quest’anno). c’è stata molta emozione prima della partenza. all’inizio per qualcuno è stato difficile abituarsi all’idea di dover trascorrere l’estate in montagna anziché al mare, ma alla fine il fatto di poter trascorrere intere giornate insieme agli altri nella natura si è rivelata un’esperienza unica. anche se non c’era l’animazione che i ragazzi erano abituati a seguire al mare, alla fine siamo riusciti a crearla noi», dichiara di curti . ed è così che sono partite nuove attività e progetti, come “ondaaias”, il laboratorio di podcasting che ogni giorno attraverso interviste e video documenta le attività svolte durante il soggiorno. si è dato sfogo alla creatività inventando nuovi giochi di società, cantando e suonando al karaoke e passeggiando nel verde. «adesso siamo pronti per la nostra “montagnaias 2” non vediamo l’ora di partire lunedì 27 Luglio (domani ndr), di nuovo per un’altra avventura in cui poter vedere i nostri ragazzi di nuovo felici dopo un periodo davvero difficile per tutti», chiude il direttore dell’aias.













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