Aids: la metà dei nuovi casi in Alto Adige non aveva mai fatto il test
Nel periodo in cui non sapevano di essere sieropositivi potrebbero aver contagiato altre persone. In Alto Adige i casi di Aids quest'anno sono stati 9, come nel 2009, contro i 6 del 2008, ed i 14 del 2007 per un totale, dal 1985 ad oggi, di 283
BOLZANO. La metà dei nuovi casi di Aids in Alto Adige riguarda persone che non hanno mai effettuato in precedenza il test.
Questo significa che erano positivi già da molti anni, che possono aver contagiato inconsapevolmente alcuni dei loro precedenti partners e che, arrivando già in fase conclamata, hanno una più grave compromissione del sistema di difesa.
In Alto Adige i casi di Aids quest'anno sono stati 9, come nel 2009, contro i 6 del 2008, ed i 14 del 2007 per un totale, sempre dal 1985 ad oggi, di 283. Questo anno - così l'Azienda sanitaria - sono state riscontrate 19 nuove infezioni.
L'andamento negli ultimi anni è abbastanza stabile e mediamente ci sono circa 20 nuovi sieropositivi per anno, con rari eccessi come per esempio 40 nel 2007.
Tra il 1985 e 1990 il 70-80 % degli infetti era tossicodipendente e solo il 20-30% era etero-omosessuale. Con il passare degli anni questi numeri si sono progressivamente invertiti. Attualmente il 90% circa delle nuove infezioni avviene per via sessuale (sia etero che omo).
Anche l'età media dei sieropositivi è aumentata: dai 25 anni del 1985 ai 40 anni attuali, con i maschi leggermente piu' anziani rispetto alle femmine.