Al forte il laboratorio che aggiusta tutti gli oggetti rotti

Fortezza, artigiani esperti a disposizione gratuitamente L’esperienza nasce dall’officina della mostra sui treni


di Giancarlo Ansaloni


FORTEZZA. Avete in casa un servizio in porcellana, o un arredo, o una tazzina rotta che vi rovina un intero servizio, un piccolo elettrodomestico che non dà più segni di vita? Non disperatevi, perché un rimedio ci sarebbe e anche gratuito: una vera e propria officina dove è possibile entrare in contatto diretto con una schiera di specialisti, super artigiani dalle mani magiche a vostra disposizione, pronti a prestare il loro aiuto per riparare una infinita varietà di oggetti, riuscendo a riassemblare cocci o frammenti , facendo sparire perfino le inevitabili crepe che denunciano il malaugurato incidente. Insomma come nuovi, in taluni casi invece, trattasi di un mobile sbrecciato o di una sedia sfondata, un’abat-jour (lampada da comodino) apparentemente fuori uso, i tecnici ricostruiranno i pezzi mancanti, ridando nuova vita magari ancor più “splendente” a un oggetto che pensavate ormai perduto per sempre. Teatro di tutti questi piccoli miracoli sarà il Forte di Fortezza in Val d’Isarco, tra Bressanone e l’abitato di Fortezza.

La singolare officina è stata ricavata da uno dei tanti locali in cui si articola la gigantesca costruzione e rientra nell’ambito della prossima mostra “Paesaggio Ferrovia” dove sono stati raccolti numerosi oggetti e utensili, tra cui un banco da lavoro di fine ‘800, usato per riparare i rotabili e perfino un’intera piattaforma girevole già in uso nella stazione di Fortezza per invertire la marcia delle locomotive a vapore dirette in Val Pusteria.

Lo spunto per il laboratorio è venuto dal direttore del Deutsches Museum di Monaco Wolfgang Heckl, che segue da vicino l’andamento della mostra il cui allestimento ha richiesto appunto lavori di ripristino e ricostruzione dei pezzi esposti. Prezioso anche l’appoggio della Fondazione Cassa di Risparmio che contribuisce alle spese per attrezzi e materiali.

L’officina è stata concepita dal Curatorium per i Beni Tecnici e Culturali, (istituzione ormai ben nota per la sua intensa attività di conservazione e valorizzazione sotto la guida della dottoressa Wittfrida Mitterer) come luogo di promozione per il recupero di tante e varie risorse della Terra e fermare il crescente cumulo di rifiuti prodotti dalla società dei consumi, dell’usa e getta; non solo, ma anche come forma di educazione soprattutto per i giovani, uno strumento didattico per tramandare le tecniche artigianali, per la cura della manualità, patrimonio che rischia di estinguersi essendo pressoché sconosciuta alle giovani generazioni. Riparare significa infatti usare le proprie mani in forma anche creativa, ricavando non solo un ripristino, bensì anche pezzi unici con nuove forme, usando inventiva e fantasia. Il tutto avviene con l’assistenza di tecnici di provata capacità provenienti da varie località, quali Bolzano, Verona, Milano, Trento, Innsbruck e altri centri della regione

Gli appuntamenti nell’officina/laboratorio sono fissati per ogni ultimo sabato del mese fino al novembre 2016 dalle ore 10 alle 16. L’orario coincide con quello della Mostra “Paesaggio Ferrovia”che resta aperta tutta la settimana, tranne il lunedì. Info tel. 336 453195.

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