Al «Martinsbrunn» partiti i lavori per 116 posti letto

Per la ristrutturazione 16,5 milioni di euro, arredi esclusi Spazi per anziani, cure palliative e riabilitazione



MERANO. Verrebbe da dire che si tratta quasi di un miracolo, ed essendo un cantiere che ogni giorno avanza sotto l’attento sguardo delle suore di San Vincenzo, non si sbaglia di molto.

Ieri mattina al Martinsbrunn, la clinica di Quarazze presente dentro il grande parco dell’ordine religioso, si è svolta la cerimonia della posa della prima pietra di quello che sarà il futuro soggiorno per anziani da novanta posti letto. In quattro mesi il consorzio di imprese vincitrici del primo lotto dell’appalto è riuscito a demolire tutta la vecchia ala ovest della casa e a gettare le fondamenta di quello che sarà il nuovo soggiorno per anziani. Un tempo da miracolo, veramente, considerando che nel frattempo l’attività della clinica è proseguita con pazienti ricoverati e ambulatori in funzione. È stata suor Elisabeth Pfattner, la responsabile del Martinsbrunn a complimentarsi per prima con le aziende coinvolte.

Proseguendo di questo passo la nuova ala ovest della clinica di Quarazze sarà pronta per l’estate del prossimo anno e, forniti gli arredi, potrà accogliere pazienti e personale medico e infermieristico a settembre. Completato il primo lotto saranno disponibili 48 posti letto, i rimanenti 68 tra anziani, cure palliative e riabilitazione arriveranno con gli altri due lotti di lavori, che impegneranno il resto dell’edificio storico, con ammodernamenti interni attenti alla salvaguardia dell’architettura, protetta dalle belle arti.

L’intera maxi ristrutturazione da sedici milioni e mezzo di euro più arredi trasformerà la clinica riabilitativa in una grande casa di riposo con 90 posti letto per anziani autosufficienti e in parte non autosufficienti a cui si aggiungerà il centro di cure palliative da 12 posti e un piccolo reparto di riabilitazione per postacuti da 14 posti letto.

Al Martinsbrunn troveranno poi posto anche una cosìddetta casa della salute con 3 o 4 medici di base, ambulatori e laboratorio per i prelievi di sangue. L’investimento complessivo da almeno 18 milioni di euro sarà pagato per buona parte dalla Provincia, 3 milioni saranno garantiti dal Comune mentre una parte dei finanziamenti li metterà sul piatto anche l’ordine religioso. Con i finanziamenti garantiti Provincia e Comune si garantiranno la possibilità di dire l’ultima parola sulle graduatorie di inserimento degli ospiti nel soggiorno per anziani e sulle rette mensili che saranno applicate dalle suore di San Vincenzo. I primi 21 anziani gestiti dalla fondazione Pitsch a Villa Petersburg in via Schaffer erano già stati trasferiti nel febbraio 2014 a Quarazze. Con il Martinsbrunn convertito a casa di riposo andranno a essere coperti i 90 posti netto nuovi che il piano sociale provinciale prevedeva per il futuro di Merano.

Quel piano però è in attesa di un aggiornamento, che dovrà dire se quelle previsioni dovranno essere riviste al rialzo, visto che una parte di cittadini meranesi ora si trovano ospiti della casa di riposo di Tesimo. Ieri mattina con la posa della prima pietra nel cemento delle fondamenta del nuovo Martinsbrunn sono stati cementati oltre all’atto istitutivo del nuovo soggiorno per anziani anche una serie di ricordi (foto dei fondatori dell’ordine e della casa, monete e chiavi passpartou).(rog)













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