Al Rainerum il fondatore del Family Day: proteste

L’Associazione genitori invita il senatore leghista Pillon. Tema: amore e famiglia Malumore tra genitori e docenti. La replica: invitato quando non era ancora eletto



BOLZANO. Simone Pillon incontrerà gli studenti del Rainerum per parlare di «amore e famiglia». È con questo invitato che si concluderà il 27 aprile il ciclo di quattro incontri serali organizzati dall’Associazione genitori Rainerum al Teatro Rainerum (ore 20.30). Il Comune ha dato il patrocinio. Il punto è il curriculum di Pillon: avvocato, mediatore familiare, senatore della Lega, tra gli organizzatori di tre edizioni del «Family Day». Quindi un politico appena eletto, leader di un movimento con precise connotazioni, è stato invitato come unico relatore per una conferenza del Rainerum, scuola paritaria dei Salesiani. L’iniziativa ha provocato malumori tra alcuni docenti e famiglie. L’associazione dei genitori del Rainerum ha organizzato il ciclo di incontri «Per educare un bambino ci vuole un villaggio: famiglia, scuola, società di fronte alle nuove sfide educative ». Pillon è l’ospite invitato per il tema «società». Questo è il titolo della sua relazione: «Love is love? L’amore al tempo della decostruzione della famiglia». E questa è l’anticipazione dei contenuti: «Format dialogico-artistico unendo musica, arte, filosofia, politica, cronaca, svela il sottile filo rosso che lega l'autonomia del post modernismo alle origini. Cosa significa amare davvero, quale è il senso profondo dell’esistenza umana. I temi sono quelli di sempre: il bene ed il male, giusto e sbagliato, vita e morte, riletti in chiave fresca ed attuale». Bene e male, giusto e sbagliato. Si parlerà anche di unioni civili? Serena Cavada, presidente dell’Associazione dei genitori, risponde: «L’unica famiglia tutelata dalla Costituzione è quella formata da un uomo e una donna. Invito però a venire a seguire la serata, prima di trarre conclusioni sui contenuti». Il ciclo di incontri è stato organizzato, d’intesa con la scuola, con l’associazione Amici dei Bambini, in collaborazione con Movimento per la vita, Generazione famiglia Bolzano, ufficio Famiglia e matrimonio della Diocesi, il patrocinio del Comune. Serena Cavada è la referente dell’associazione «Generazione famiglia». Proprio ieri Diego Salvadori (Noi per la famiglia) e Marco Galateo (Fratelli d’Italia), ha preso posizione ieri contro il patrocinio del Comune e della Provincia di Bolzano al Gay Pride di Trento, che vedrà in maggio una serie di eventi organizzati anche a Bolzano. Come Galateo: «Siamo convinti che il patrocinio sia stato concesso senza che sia stato letto il manifesto dell’evento, che punta alla modifica della legge per consentire l’utero in affitto». (fr.g.)

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