Al via il risanamento degli edifici scolastici per tagliare i consumi

Annunciati nel 2018 l’intervento all’asilo Maria Trost e il rifacimento del tetto alla Galilei-Wolkenstein in via Toti


di Simone Facchini


MERANO. L'impegno della giunta per risparmiare energia e di conseguenza abbassare le spese ottenendo benefici in termini ambientali e della salute grazie alla riduzione di emissioni nocive prosegue con la messa in agenda, con lavori in programma nel 2018, di interventi di risanamento energetico dell'asilo Maria Trost in via Parrocchia e della scuola Galilei-Wolkenstein di via Toti.

L'architetto Christian Lindner (per la scuola materna di Maia Bassa) e l'architetto Leonardo Roperti (per l'istituto di via Toti) hanno evidenziato in uno studio le operazioni necessarie per abbassare il consumo energetico e migliorare la qualità di vita negli ambienti frequentati dai bambini. Un primo provvedimento, prioritario in quanto si sono verificate già infiltrazioni, è il rifacimento del tetto della scuola Galilei-Wolkenstein per una spesa di 970 mila euro. L'edificio scolastico verrà inoltre allacciato alla rete del teleriscaldamento. La progettazione verrà eseguita nel 2017, i lavori prenderanno il via l'anno successivo.

L'asilo Maria Trost verrà risanato secondo gli standard di una Casaclima A e anch'esso sarà collegato al teleriscaldamento. Sul tetto, una superficie di circa 210 metri quadrati, verrà installato un impianto fotovoltaico. Poiché l'intervento consentirà di ridurre in modo significativo il consumo energetico, per quest'opera il Comune potrà accedere alle sovvenzioni statali previste dal cosiddetto "Conto Termico", grazie alle quali verrà coperta la metà della spesa prevista.

Oggi la scuola materna di Maia Bassa, costruita nel 1972, ha un consumo energetico annuo pari a 35.500 euro. "Un terzo degli edifici della città sono stati realizzati negli anni in cui le conseguenze dei progressivi mutamenti climatici erano ancora poco note - hanno sottolineato il sindaco Paul Rösch e l'assessore Madeleine Rohrer - e il Comune attraverso queste operazioni vuole dare il buon esempio. È fondamentale che i cittadini contribuiscano limitando il consumo energetico delle proprie abitazioni. L'Ufficio ambiente offre in questo senso ai privati la possibilità di effettuare specifiche analisi termografiche".

Gli edifici residenziali producono circa un terzo delle emissioni di anidride carbonica complessive in città. L'Ufficio ambiente del Comune ha elaborato un piano di azione per risanare gli immobili più energivori: entro la fine di quest'anno verranno affidati i lavori relativi alle medie Karl Wolf, nel 2018 toccherà dunque ad asilo Maria Trost e scuole Galilei-Wolkenstein, poi sarà il turno di scuola Segantini e caserme dei vigili del fuoco.

Il Piano di azione comunale prende le mosse dal Piano di azione per l'energia sostenibile approvato dal consiglio municipale nel febbraio 2014, che vede tutti impegnati per risparmiare energia e ridurre le emissioni climalteranti almeno del 21% entro il 2020. Ma obiettivi ancora più significativi nel risparmio energetico e nella difesa del clima sono inseriti nell'evoluzione del Patto dei sindaci della Comunità europea, nel Piano provinciale per il 2050 e nel programma KlimaGemeinde, programmi a cui il Comune aderisce.

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