MILANO. La stagione sciistica 2011-2012 è appena iniziata (in Val d'Aosta il 29 ottobre, in Trentino Alto Adige sta per partire), ma gli amanti della montagna non devono temere: gli sciatori italiani stanno diventando più prudenti.

E' arrivato al 45% il numero di coloro che, su sci e snowboard, hanno indossato il casco nell'inverno scorso. Il 7% in più della stagione precedente. Lo rileva un'indagine dell'Istituto superiore di Sanità condotta sugli appassionati dai 14 anni in su (il casco è obbligatorio per gli under 14).

Gli incidenti mortali sulle piste da sci nella stagione 2010/2011 sono stati 19, e in molti casi le persone non portavano il casco. Il tasso di incidenti sugli sci in Italia non è per fortuna altissimo, circa 2 ogni 1000 giornate, e quelli gravi sono 0,06 ogni 1000 giornate di sci, cioè circa 1200. La testa è interessata in oltre il 50% dei casi e la colonna in 1/3 dei casi.

Dall'indagine dell'Iss emerge che ad usare di più il casco sono gli snowboarder (61%) rispetto agli sciatori adulti (41%). "Il casco - commenta Marco Giustini, epidemiologo dell'Iss - è più utilizzato nei weekend rispetto ai giorni feriali".