Criminalità

Allarme a Bolzano: i ladri con il grimaldello bulgaro aprono le vecchie porte blindate 

Günther Zenleser: «È tornata in azione la banda: le serrature a doppia mappa, vanno sostituite con quelle a cilindro europeo». Colpo da 20 mila euro in un alloggio di Merano. Il proprietario: «L’autore è quello ripreso dalle telecamere a Bolzano»


Antonella Mattioli


BOLZANO. «I primi furti con il grimaldello bulgaro li abbiamo visti nel 2015; poi durante i due anni di pandemia, per ovvie ragioni, c’è stato un crollo dei colpi in appartamento. Adesso la banda, che usa sempre la stessa tecnica, è tornata in città: le serrature a rischio sono quelle di vecchia generazione a doppia mappa. Per intenderci, con la chiave lunga».

Günther Zenleser, titolare di un negozio di chiavi in via San Quirino, parla per esperienza diretta: lui e i suoi collaboratori, in questo periodo con le case mezze vuote causa ferie, sono chiamati spesso e volentieri a sostituire le vecchi serrature che i ladri aprono nel giro di pochi minuti. E senza fare rumore. I vicini, anche se ci sono, non si accorgono di nulla. Quello che vedono dallo spioncino è una persona di spalle che sembra intenta ad aprire la porta.

«In realtà - spiega Zenleser - per entrare usano il cosiddetto grimaldello bulgaro: uno strumento che permette di ricostruire il profilo della chiave di una serratura a doppia mappa senza avere l’originale e senza smontare la serratura. È un gioco da ragazzi: possono entrare anche se il proprietario è in casa, perché tutto avviene in maniera veloce e molto silenziosa».

E quindi per rendere se non impossibile, almeno più difficile, la vita ai topi d’appartamento, cosa si può fare?

Il consiglio sia di Zenleser che del suo collega Andrea Zulian è lo stesso: «Bisogna sostituire le vecchie serrature con quelle a cilindro europeo. Dotate di un sistema di sicurezza aggiornato a prova di ladro».

Ma è necessario sostituire la porta blindata oppure basta cambiare la serratura?

«Basta cambiare la serratura - spiega Zenleser -. I prezzi: in genere si va da 490 a 900 euro».

Colpo in casa a Merano

Capita però che uno installi una serratura di ultima generazione e i ladri, invece che dalla porta, entrino dal balcone. È successo, qualche giorno fa, in via Vittorio Alfieri, a Merano: svaligiato l’appartamento di una coppia che era in vacanza. Bottino: gioielli per un valore di circa 20 mila euro.

«Noi eravamo via - racconta il proprietario - quando ho ricevuto la telefonata di un amico che, passando aveva notato, che la tapparella che dà sul terrazzo era aperta. Voleva sapere se fossimo già rientrati a casa. Purtroppo, eravamo stati anticipati dalla visita dei ladri».

Rientrata a casa la coppia ha trovato armadi aperti, cassetti svuotati, il pavimento ridotto ad un campo di battaglia. «Grazie alle telecamere di un vicino - spiega - abbiamo ricostruito i movimenti del ladro che assomiglia tantissimo - anzi per noi è proprio lui - all’uomo alto, con i capelli scuri, tuta chiara, cappellino e borsello a tracolla di cui il vostro giornale ha pubblicato la foto sull’edizione del 14 agosto». L’uomo era stato immortalato dalle telecamere mentre metteva la colla sull’angolo di una porta di un appartamento di via Mendola a Bolzano, per controllare che non ci fosse nessuno e poi evidentemente tornare a “visitarlo”.

«Da noi - prosegue il meranese - è entrato nel giardino del mio vicino ed è salito al primo piano, dove abitiamo. È riuscito a tagliare la tapparella anti-sollevamento e forzare la porta con triplo vetro antisfondamento. Ha arraffato tutti i gioielli che avevamo in casa ed è uscito tranquillamente dalla porta d’ingresso, visto che ha trovato il secondo mazzo di chiavi. Dopo quello che è successo, mia moglie è sotto shock. Non riesce a darsi pace: non si sente più sicura a casa sua. Le forze dell’ordine dovrebbero dare maggior rilievi a questi episodi, servirebbe a sensibilizzare le persone. Mi pento di non aver installato anche il sistema di allarme, ma ci sentivamo abbastanza al sicuro e protetti».

Le forze dell’ordine

In base ai numeri, per le forze dell’ordine i furti in appartamento, che si registrano in questo periodo, sono in linea con quanto avveniva prima della pandemia. I suggerimenti che danno sono sempre gli stessi: chiudere a chiave anche se si scende in cantina; evitare di comunicare sui social la propria assenza; dirlo invece a qualche conoscente o vicino che magari qualche volta può passare a dare un’occhiata.













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