Allarme in quota: ghiacciai minacciati da un’estate torrida
Nelle parti inferiori dei ghiacciai altoatesini, alle quote più basse, si sono sciolti mediamente circa 3 metri di ghiaccio, una misura davvero importante, e preoccupante.
BOLZANO. I ghiacciai altoatesini hanno particolarmente sofferto le ripetute ondate di calore di questa estate. Lo riferisce il glaciologo dell’Ufficio idrografico provinciale, Roberto Dinale: «Le nostre misurazioni - dichiara - confermano un eccezionale scioglimento dei ghiacciai».
Nelle parti inferiori dei ghiacciai altoatesini, alle quote più basse, si sono sciolti mediamente circa 3 metri di ghiaccio, una misura davvero importante, e preoccupante. Nella zona superiore, dove normalmente uno strato di neve protegge la superficie, è stato perso circa 1 metro di ghiaccio. Un rallentamento del fenomeno è atteso da oggi poichè in montagna, in alcune zone, sono arrivate e sono attese copiose nevicate. L’estate 2012 è stata in tutto l’Alto Adige una delle più calde dall’inizio delle rilevazioni che risalgono agli anni Venti-Trenta.
Nel capoluogo è stata misurata una temperatura media di 23,9 gradi a fronte di una media degli anni 1981-2010 di 22,4 gradi. A Bolzano solo l’estate dei record del 2003 ha registrato il valore più alto di 25,2 gradi. La temperatura più alta in questa estate, pari a 36,8 gradi, è stata registrata dalla stazione meteorologica di Bolzano il 20 agosto.
La temperatura più fredda a valle, pari a 1,7 gradi, è stata invece registrata il 14 giugno a Vipiteno mentre quella più fredda a monte, pari a -8,5 gradi, è stata misurata il 23 luglio alla stazione meteo Anticima di Cima Libera a quota 3.400 metri. Insomma, i meteorologi sono in all’erta, anche se ribascono la ciclicità di certi fenomeni.
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