Alle medie la prova Invalsi fa paura
Meritate vacanze per gli allievi di prima e seconda. Da oggi via agli esami - con cinque scritti - per gli studenti di terza
BOLZANO. Ieri era l’ultimo giorno di scuola ma è già tempo di ricominciare per gli studenti di terza delle scuole medie bolzanine. Ieri, infatti, nei vari istituti comprensivi si è festeggiato l’ultimo giorno di scuola, ma oggi saranno tutti di nuovo sui banchi per l’arrivo della temuta prova Invalsi, primo compito degli esami. Saranno 1.314 i candidati di lingua italiana che sosterranno l’esame in Alto Adige tra scuole pubbliche e paritarie. Il compito di oggi sarà suddiviso in due parti: italiano e matematica da svolgere in tre ore di tempo. Necessario, per le statistiche di Stato, che tutti gli alunni lo eseguano nello stesso giorno ed ecco perché la fine della scuola è stata anticipata alle medie: i “colleghi” di primarie e superiori, invece, dovranno aspettare oggi per l’ultima campanella.
Ieri nel cortile della scuola Foscolo campeggiava un grande striscione dedicato alla dirigente Mirca Passarella in procinto di trasferirsi al liceo pedagogico artistico Pascoli. «Grazie per l’impegno per la nostra istruzione. Le saremo sempre grati», le parole dei ragazzi. Intense.
C’è paura, intanto, per la prova Invalsi. «Non siamo tranquilli perché dai quesiti nazionali può arrivare qualsiasi domanda. Riguardano l’intero programma triennale e potrebbe saltare fuori qualcosa di poco approfondito»: questo il leit motiv dei ragazzi. Alle Foscolo, però, c’è anche un certo orgoglio, più sportivo che nozionistico. Elias Nicolas Vonella, Lorenzo Feltrin e Sara Runggaldier eccellono in atletica e pallavolo «ma adesso si fa sul serio e cerchiamo di aprirci un futuro nello sport con risultati scolastici che siano all’altezza». Idee chiare anche per Martina Sartin, Martina De Zorzi e Lavinia Stilli: «Puntiamo all’8 come voto finale. Per le tesine abbiamo preparato la violenza contro le donne, le dipendenze e lo sfruttamento minorile». Con buona pace di chi vede i giovanissimi disinteressati al sociale. Spostandosi in via Parma, alle Alfieri, le paure sono le stesse per l’Invalsi «ma anche inglese e l’orale nascondono insidie», spiegano Andrea Fornasier e Davide Pilia. «Domani è la giornata più dura», confermano Isabell Moratelli, Valentina Tirabosco e Sarah Godino. Chiusura con il dirigente Marino Santuari: «Questo esame è impegnativo perché ha addirittura cinque prove scritte. Abbiamo preparato i ragazzi al meglio».
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