LAGUNDO. Unico partecipante della provincia di Bolzano e medaglia d’argento nella selezione dei concorrenti singoli di uno concorsi di cucina più prestigiosi a livello mondiale e il primo in assoluto in Europa.

Philip Hafner ha sbaragliato la competizione delle olimpiadi di cucina a Erfurt in Germania, dove ha portato tutta la sua arte sviluppata dietro i fornelli dello Leiter am Waal di lagundo. Risultato affatto scontato, considerando che nella sua categoria la competizione si svolgeva tra i migliori 535 chef del mondo. Ad accompagnarlo c’era un piccolo team di esperti: Andreas Köhne di Scena e Christian Pircher di Rifiano.

Il risultato conferma quella che finora era un semplice ma diffusa sensazione, vale a dire che la cucina altoatesina è ormai in vetta alle classifiche mondiali non solo come qualità dei prodotti, ma anche in termini di creatività nella rivisitazione dei piatti più tradizionali, accompagnati anche da nuove alchimie. Le olimpiadi prevedevano un menù di tre portate, più un piatto da ristorazione per due persone e cinque piatti unici di cui uno vegetariano.

Nelle categorie nazionali l’oro è andato alla Svezia, mentre argento e bronzo a Norvegia e Germania, mentre la nazionale italiana è arrivata al 19esimo posto. Ha fatto meglio la nazionale giovanile, con un decimo posto di piazzamento, ma con Svezia e Norvegia confermate in vetta anche nella classifica giovanile, seguite in questo caso però dalla Svizzera.

A Erfurt hanno partecipato complessivamente 1900 cuochi, suddivisi in 35 squadre nazionali e 25 giovanili, più sei militari, che abbracciavano circa una cinquantina di nazionalità diverse. Il concorso si svolge ogni quattro anni ed è considerato il più importante nel mondo della ristorazione europea e tra i primi a livello internazionale.

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