Alloggi sociali assegnati anche ai profughi

BOLZANO. Una quota degli alloggi popolari dell’Ipes sarà destinata anche ai profughi. La notizia ha acceso una polemica politica, ma in realtà non è una novità. «Non c’è nulla di nuovo - specifica...



BOLZANO. Una quota degli alloggi popolari dell’Ipes sarà destinata anche ai profughi. La notizia ha acceso una polemica politica, ma in realtà non è una novità. «Non c’è nulla di nuovo - specifica il presidente dell’Ipes Heiner Schweigkofler - perché si tratta di una categoria che ha sempre fruito degli alloggi sociali». Il dettaglio è emerso perché la Provincia ha chiesto all’istituto di specificare nel dettaglio i soggetti che hanno accesso alla cosiddetta «categoria sociale».

«Esattamente. I profughi che hanno ricevuto l’asilo rientrano in quest’ambito. Dei circa 400 appartamenti che diamo ogni anno a questo specifico settore vanno tra le 50 e le 80 unità abitative. Circa il 20% del totale. Solo una minima parte di questo 20% finisce a chi ha diritto d’asilo secondo, ovviamente, la graduatoria ed i punteggi».

L’assegnazione di questi alloggi sociali, naturalmente, non c’entra nulla con il sistema dell’accoglienza ministeriale e provinciale. In questo caso, infatti, si tratta di profughi che hanno già ottenuto l’asilo mentre i migranti delle strutture sono tutti in attesa della risposta alla richiesta. «Sì, di fatto rappresentiamo una delle possibili uscite dal meccanismo della prima accoglienza una volta che il diritto d’asilo è stato acquisito. D’altronde è una procedura assolutamente normale perché queste persone hanno diritto a chiedere un alloggio sociale come tutti gli altri. In ogni caso hanno sempre avuto accesso alle graduatorie». (a.c.)

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