Alpe di Siusi, Castelrotto boccia due nuovi impianti di risalita

Il Consiglio comunale dice no a due cabinovie, decisiva l’assenza in aula del “passerotto” Rier Sfida all’ultimo voto. Il presidente degli impiantisti: «Un auto-gol per il turismo»


di Giancarlo Ansaloni


BOLZANO. Clamoroso a Castelrotto: il Consiglio comunale con un solo voto di scarto, ha bocciato la proposta di inserire nel nuovo “Piano di settore impianti di risalita e piste da sci”, previsto per il 2014, due importanti cabinovie e una pista da sci: il collegamento Monte Pana-Saltria, fra la Val Gardena e l’Alpe di Siusi, la nuova cabinovia Castelrotto-Marinzen- Bullaccia per portare gli sciatori direttamente sull’Alpe e il ripristino della storica pista “Standard” dal culmine dell’Alpe (Mont Seuc) a Ortisei.

Un clamoroso “hara kiri” per il futuro sviluppo dell’economia locale che vive di turismo secondo le categoria interessate; un trionfo invece, ovviamente per i “verdi” di varia estrazione dei due comprensori. In realtà non si è trattato soltanto di un soprassalto di protezionismo, bensì anche di un’intricata rete di campanilistici veti incrociati fra due centri da sempre rivali, come Castelrotto e la frazione d Siusi, con l’inserimento di interessi gardenesi.

Prima votazione, quella sull’ impianto Castelrotto-Bullaccia,( presentato dalla società Marinzen srl, costo 30 milioni) respinto con 8 voti contrari, 2 astenuti (quindi di fatto contrari) e 9 sì su 19 presenti. Chi ha detto “no”? Verosimilmente i 4 Svp (su 16) di Siusi, un ladino, 1 dei Freiheitlichen, mentre risarebbero astenuti i 2 della lista civica.

Determinante, a quanto pare, sarebbe stata la temporanea assenza del ventesimo consigliere il re del folk tirolese Norbert Rier dei “Kastelruther Spatzen” . Le motivazioni dei “no” sono state, oltre che di natura ecologica (la discussa discesa dal Bullaccia a Castelrotto)anche la presunta inutilità dell’impianto che non porterebbe comunque al cuore dell’Alpe cioè a Compaccio, dove arriva già la lanciatissima cabinovia di Siusi, con rischio di deficit per Castelrotto; poi un eventuale garage, in zona quasi centrale con un incremento del traffico. Non meno sconcertante il risultato del voto per il collegamento Saltria-Monte Pana, una sorta di”beffa” per società Mont-Alp, creata dal Consorzio impianti Gardena – Alpe di Siusi : nessun dei consiglieri ,saliti nel frattempo a 20, ha votato contro. E’ finita infatti con un 10 sì’ e 10 astenuti . In questo caso i “siusini” sono stati più disponibili, ma ci sono state le riserve delle opposizioni, di ladini e di quanti ritengono l’impianto soprattutto superfluo, più che d’impatto ambientale. Infine pollice verso per la pista Standard: anche in questo caso determinanti le 11 astensioni, visto l’unico “no” e 7 voti favorevoli. Il progetto interessa soprattutto Ortisei e quindi sono prevalsi probabilmente lo scarso interesse di Castelrotto e in genere la difesa ambientale. Desolato il commento del presidente degli impianti Paolo Cappadozzi (“Castelrotto si è chiuso le porte allo sviluppo per fronteggiare la concorrenza di Badia e Fassa”); per il sindaco Andreas Colli, Castelrotto perderà clientela a favore degli alberghi di Siusi e dell’Alpe, più a portata di piste.













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