MERANO. Il consiglio comunale evidentemente non si fida di Alperia, dei suoi dirigenti e forse neppure di sindaco e assessori sul tema di creare a Merano la sede di una delle società della holding provinciale dell'energia. Al punto da approvare, a distanza di appena dieci giorni dalla seduta straordinaria proprio sul tema Alperia, all'unanimità un nuovo ordine del giorno predisposto dai capogruppo di diversi partiti.

Nel documento approvato in aula il consiglio comunale ribadisce l'importanza fondamentale della clausola contenuta nel contratto di fusione fra Aew e Sel (quella che prevede appunto la realizzazione a Merano della sede di una società affiliata ad Alperia) come premessa per le imminenti trattative.

Allo stesso tempo il consiglio ha autorizzato l'esecutivo affinché elabori, assieme ai dirigenti di Alperia, proposte alternative per individuare la soluzione migliore per la città di Merano. Il consiglio comunale ha sottolineato anche la necessità di creare a Merano nuovi posti di lavoro qualificati e di consentire ai dipendenti meranesi di Alperia di continuare a svolgere le loro mansioni in riva al Passirio.

Il numero dei nuovi posti di lavoro dovrà essere proporzionato alla percentuale di quote azionarie detenute dal Comune di Merano (21%). La giunta guidata dal sindaco Rösch dovrà presentare prossimamente tutte le opzioni prese in considerazione al consiglio comunale e alla fine sarà quest'ultimo a decidere quale delle proposte preferire, togliendo di fatto ogni autonomia alla giunta e ai suoi assessori.

In passato un'operazione simile, quella di portare in consiglio la decisione, esautorando la giunta, era già stata adottata sempre utilizzando lo strumento di un ordine del giorno, per lo studio di fattibilità per la costruzione di un garage interrato sotto piazza Teatro.

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