Alperia taglia i dividendi per Bolzano e Merano

Gli accordi sulla fusione prevedevano 10 milioni all’anno per i due comuni Una burrascosa riunione ha messo sul piatto al massimo 5 milioni



BOLZANO. Scoppia in Comune il caso dei mancati introiti da Alperia, la nuova società energetica. È questo il primo problema che il nuovo sindaco dovrà affrontare. Il bilancio per il 2016, approvato dal commissario Michele Penta è stato chiuso in pareggio grazie a una previsione di 7,650 milioni di dividendi da parte di Alperia. In realtà i dividendi ipotizzati e concordati al momento della costituzione della società sono dieci milioni, ma in via prudenziale, come è sempre accaduto, nel bilancio di previsione viene inserita solo una parte degli utili, da completare nel corso dell’anno con una variazione di bilancio.

I dividendi in arrivo saranno molti meno. Nella migliore delle ipotesi, nel 2016 il Comune riceverà cinque milioni di dividendi come socio di Alperia. Analoga doccia fredda è prevista per il Comune di Merano. Il punto è che i dividendi dell’energia sono una componente importante della spesa corrente del Comune. Hanno rappresentato finora una boccata di ossigeno per fronteggiare i tagli di trasferimenti della Provincia.

La distribuzione degli utili è stata al centro pochi giorni fa di una rovente riunione, cui hanno partecipato il Consiglio di sorveglianza (presidente Mauro Marchi) e il Consiglio di Gestione (presidente Wolfram Sparber) di Alperia, i rappresentanti di Provincia, Bolzano e Merano come soci della società.

I vertici di Alperia, chiuso il bilancio del 2015, sono arrivati alla riunione con una proposta choc di distribuzione dei dividendi tra le proprietà. Su una trentina di milioni di utile, Alperia proponeva di distribuire dividendi per circa dieci milioni, di cui 2,5 a Bolzano e 2,5 milioni a Merano. Una cifra improponibile per i Comuni. Gli accordi al momento della fusione tra Aew e Sel avevano garantito a Bolzano e Merano dieci milioni di introiti all’anno. Il bilancio 2016 è stato dunque stilato prevedendo tale entrata. I rappresentanti dei due Comuni si sono opposti, come proprietà, a tale proposta. La riunione si è chiusa con una ipotesi di compromesso, che garantirebbe 5 milioni a entrambi i Comuni.

A ridurre gli utili a disposizione sull’esercizio, pesa la vertenza dell'Agenzia entrate contro Sel, che lo scorso inverno venne risolta con una transazione extragiudiziale da 35,7 milioni di euro. Ciò ha ridotto drasticamente gli utili portati in dote da Sel alla nuova società. Bolzano ha previsto 7,6 milioni di utili anche nel 2017 e 2018,puntando ai 10 concordati. Da quanto trapela però, viene dato per scontato che non si arriverà mai a tale cifra: la riduzione del prezzo dell’energia costringerà i soci di Alperia a rivedere al ribasso le proprie aspettative.

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