BOLZANO. Sarà che ci eravamo abituati a un gennaio mite e che l’imminente carnevale lasciava pregustare una primavera incipiente, ma il gelo di questi giorni ha un po’ sorpreso gli altoatesini. In termini di media statistica nulla di sorprendente: i giorni della Merla e quelli immediatamente successivi sono da sempre piuttosto rigidi, ma è evidente che passare da un inverno freddo a temperature sotto zero è una cosa ben diversa da precipitarci dal pianerottolo di un clima marzolino. Così i valori riportati ieri da Dieter Peterlin, esperto dell’ufficio idrografico provinciale, fanno scorrere un brivido lungo la schiena. «Adesso sì che è davvero inverno - dice quasi con un sorriso - dato che l’altra notte abbiamo registrato -3 gradi a Bolzano, -6 a Merano, -7 a Silandro, -10 a Bressanone, - 15 a Vipiteno e -14 a Brunico. Il record? -17,3 a Monguelfo».

Le temperature planano sotto la colonnina di mercurio e nulla sembra cambiare nelle prossime ore. «L’Alto Adige è interessata da una massa d’aria fredda proveniente da nord piuttosto consistente. Si tratta di un cambio considerevole rispetto al trend di questo inverno che ha sempre visto arrivare questi ammassi da sud, quindi con un accompagnamento di caldo oltre la media. La situazione è destinata a non cambiare almeno fino all’inizio della prossima settimana, poi non siamo ancora in grado di dire se il contesto muterà oppure continuerà su questi valori».

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