SICUREZZA SULLE PISTE

Alto Adige: sciano ubriachi di notteDenunciato il gestore del rifugio

Tre turisti tedeschi hanno rischiato di finire contro un gatto delle nevi a Colfosco dopo aver trascorso la serata nella baita



COLFOSCO. Una nuova storia di alcol e di incoscienza sulle piste ha sfiorato il dramma e è finita senza danni solo per l’intervento d’un gattista che ha chiamato i carabinieri.

 Protagonisti dell’episodio, che soltanto per fortuna è finito senza danni fisici e con sole conseguenze giudiziarie, un’ammenda per ubriachezza per i tre e una denuncia per aver versato da bere a ubriachi per la titolare del rifugio Col Pradat, sono stati tre maturi sciatori germanici, R.U. di 63 anni, il figlio S.M.U. di 41 e un amico comune, M.O. di 72 anni.

 Alle 22 di domenica, dopo aver trascorso la serata bevendo al rifugio in vetta al Col Pradat di Colfosco, i tre hanno deciso di rientrare a Colfosco prendendo il «muro» della nera anziché la pista più facile che pure è disponibile. Così è successo che, nelle loro immaginabili condizioni, si sono trovati subito in difficoltà anche per la presenza sul muro di un gatto delle nevi che stava ultimando la preparazione della pista e che solo per la tenuta della neve quella sera non aveva fatto uso del verricello e del cavo d’acciaio cha avrebbe potuto risultare fatale. Il gattista, visti i tre in condizioni assai precarie, si è offerto di chiamare aiuto per loro, rimediando solo male parole. L’uomo però ha avvertito lo stesso il 118 e i carabinieri del soccorso piste di Corvara della presenza in pista dei tre, e subito due motoslitte dell’Arma sono partite al recupero degli sciatori.

 Un recupero non facile, visto che i tre se la sono presa anche con i carabinieri per un soccorso a loro dire non richiesto, ma che alla fine è comunque riuscito con i tre tedeschi che sono saliti sulle motoslitte e hanno fatto il percorso inverso scendendo per la pista più facile. In vetta, i carabinieri hanno anche cercato di chiedere spiegazione dei fatti ai gestori del rifugio, trovando però le porte ormai sbarrate in un disinteresse che ha procurato alla titolare una denuncia alla magistratura per mescita di alcol a ubriachi.













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