Disabili e bisogni educativi speciali 

Alunni difficili, «li aiuteremo»

Bolzano. Sono 538, su un totale di oltre 21.000 studenti delle scuole in lingua italiana, gli alunni con disabilità che in questi giorni di emergenza sono costretti, come i loro compagni, a rimanere...



Bolzano. Sono 538, su un totale di oltre 21.000 studenti delle scuole in lingua italiana, gli alunni con disabilità che in questi giorni di emergenza sono costretti, come i loro compagni, a rimanere a casa. A questi si aggiungono gli oltre 1.700 alunni con bisogni educativi speciali, tra i quali rientrano i disturbi specifici dell'apprendimento e ulteriori 600 alunni che usufruiscono degli interventi, limitatamente al contesto scolastico, ad esempio ragazzi con disturbi dell'attenzione e del comportamento. La scuola italiana ha già attivato una serie di iniziative per garantire a questi ragazzi con bisogni speciali la piena inclusione nei diversi percorsi offerti dalla didattica a distanza. “La scuola è un collante sociale e lo deve essere anche in questo momento di emergenza sociale - sottolinea l’assessore alla scuola Giuliano Vettorato - possiamo immaginare l'estrema difficoltà di adattamento alle nuove restrizioni collettive per questi ragazzi e le loro famiglie. Se nel primo caso si tratta non tanto di garantire cura e di assistenza personale, di cui in questo momento devono farsi interamente carico i familiari, ma soprattutto un supporto didattico individualizzato, negli altri casi parliamo di alunni che necessitano di interventi didattici personalizzati, di una riduzione quantitativa dei compiti e di una strutturazione dei materiali per l'apprendimento, anche nella didattica a distanza”.













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