Proteste dei familiari all’ospedale, dove il primo appuntamento ora viene fissato a febbraio 2012

Alzheimer, liste d'attesa di sei mesi

Nel Burgraviato si moltiplicano i casi, ma anche i tempi per la diagnosi


Giuseppe Rossi


MERANO. Sei mesi per potersi sottoporre a una visita capace di diagnosticare il morbo di Alzheimer, un'eternità per poter avviare, in caso soprattutto di persone molto avanti con l'età, una seria e concreta assistenza al paziente e alla famiglia che lo circonda. Questi sono i tempi al Tappeiner per i pazienti che chiedono una visita ambulatoriale psico-geriatrica. Un paziente che oggi chiama il centro prenotazione del nosocomio di via Rossini si sente rispondere che il primo appuntamento disponibile è per febbraio del prossimo anno, una risposta che lascia di stucco. Non si tratta però di tempi di attesa spalmati in maniera omogenea, nel senso che una normale visita geriatrica viene invece evasa in massimo due settimane.

La psicogeriatria è invece un settore specialistico talmente particolare che richiede per il medico esperienza e conoscenze apposite. Per completare la visita servono quasi due ore e la disponibilita di una serie di esami e consulenze di altri reparti. A causare questo improvviso peggioramento dei tempi di attesa per una patologia medica che è in forte espansione sono, a dire il vero molteplici fattori. Da una parte il numero dei malati, che è sempre più diffuso, dall'altra l'età dei pazienti che continua a scendere: siamo sempre più spesso a diagnosi che colpiscono persone con meno di settant'anni.

L'altro aspetto riguarda il numero degli specialisti, che sono in grado di effettuare questo genere di visite. All'ospedale Tappeiner fino a qualche mese fa quattro erano i medici disponibili per questo tipo di visite: il primario di geriatria Christian Wenter e tre suoi collaboratori. Poi uno dei medici si è preso un periodo di aspettativa e la situazione, già in passato difficile, è peggiorata ancora. Tre specialisti attualmente riescono a garantire un ritmo di circa dieci visite alla settimana, ma la richiesta è almeno doppia.

Visite e diagnosi che riguardano il morbo di Alzheimer sono importanti non solo per organizzare le cure specialistiche necessarie, ma sono il primo passo per organizzare un servizio di assistenza adeguato e più avanti nel percorso di gravità della malattia, anche per il ricovero in cliniche o case di cura dedicate a questa malattia. «Si tratta di visite - specifica l'ufficio stampa del comprensorio sanitario meranese - che non rivestono il carattere dell'urgenza e per questo non rappresentano un grave problema. Va comunque detto che, qualora la richiesta sia legata a delle necessità temporali comprovate dal medico di famiglia, in alcuni casi i tempi di attesa vengono ridotti al minimo».

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