IL CASO

Anziana perde la dentiera, l’assicurazione ne paga metà

La protesta della figlia: «Ma se non ci fossi stata io a pagare la differenza, a mia madre cosa sarebbe successo: si sarebbe trovata a mangiare per il resto dei suoi giorni frullati e omogeneizzati?»



BOLZANO. A protestare è Silvana Boschetti per una cosa che può sembrare comica, ma purtroppo non lo è. Al centro della vicenda c’è una dentiera smarrita, quella della madre, 95enne, in casa di riposo. L’hanno cercata in stanza, nei corridoi, in bagno, ma senza alcun risultato.

Estetica a parte, il problema più grosso era rappresentato dal mangiare. Impossibile masticare. L’anziana doveva rassegnarsi a mangiare frullati e poco altro. «Mi sono rivolta immediatamente alla direzione della casa di riposo che mi ha detto che l’Azienda dei servizi sociali ha un’assicurazione. Io nel frattempo ho provveduto a chiamare un dentista di fiducia che è venuto in casa di riposo, ha rifatto le impronte e, nel giro di pochi giorni, è tornato con una nuova dentiera. Il conto è stato di 3 mila e 200 euro».

La figlia pensava che l’assicurazione avrebbe provveduto a pagare per intero per il conto. «Così non è stato: mi hanno liquidato solo 1.300 euro. Ciò significa che la differenza di 1.900 euro l’ho dovuta pagare io. Mi sono lamentata e a quel punto mi hanno consigliato di avviare un contenzioso con l’assicurazione, cosa che non farò assolutamente. Però mi chiedo: se non c’ero io che pagavo, mia madre cosa avrebbe fatto? Forse che a 95 anni bastano solo metà denti?»













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