Anziani: Auser, Antea e Ada  unite per gestire il trasporto 

La riorganizzazione. Creata un’associazione temporanea di imprese che ha vinto la gara  Dal Comune 40 mila euro per offrire un servizio, sempre più importante, per la terza età



Bolzano. Finora Auser, Antea, Ada - le tre associazioni attive nel mondo della terza età - il servizio trasporto anziani lo svolgevano autonomamente. Ma a breve - la presentazione ufficiale è prevista nei prossimi giorni - si cambia. Il Comune ha deciso che un servizio così importante per gli anziani andava riorganizzato.

Anche perché in prospettiva, volendo fare in modo che un numero sempre maggiore di persone possa rimanere nella propria casa il più a lungo possibile, ci sarà sempre più bisogno di potenziare i servizi a domicilio. Il trasporto è uno di questi.

Finora i volontari delle tre associazioni si facevano carico di raccogliere le richieste e poi provvedere quotidianamente ad accompagnare in auto gli anziani alla visita in ospedale, in farmacia a prendere le medicine, al supermercato per la spesa. Le richieste sono in costante aumento, perché si vive più a lungo, ma spesso si è soli. O, pur avendo figli, vivono lontano; oppure non hanno tempo.

«Per tutte queste ragioni - spiega l’assessore comunale Juri Andriollo - abbiamo deciso di mettere in gara il servizio. Invece che dare un contributo alle singole associazioni, si mette a disposizione un budget di 40 mila euro. La gara l’ha vinta l’associazione temporanea d’impresa formata da tre associazioni storiche di Bolzano: Auser, Ada, Antea. Unendo e razionalizzando le forze - a partire dal centralino che diventerà unico per la raccolta delle chiamate - si riuscirà ad offrire un servizio migliore».

Senzatetto e migranti

Il 31 luglio chiude il centro allestito - in fretta e furia, in piena emergenza Covid - all’interno dei padiglioni della Fiera. In corso trattative tra Comune e Provincia per trovare una sistemazione alternativa ai 90 ospiti. Si tratta di clochard locali e migranti. «Si sta discutendo - spiega l’assessore Juri Andriollo - per cercare di distribuirli anche nei comuni limitrofi. Bolzano non si può fare carico di tutti».

Si lavora anche alla riorganizzazione del servizio mensa dopo che, a fine maggio, la giunta comunale ha approvato un promemoria dell’assessore Andriollo. Dopo la chiusura definitiva delle mensa di piazza Verdi, il piano prevede di continuare la distribuzione - iniziata durante l’epidemia - dei pasti all’interno dell’ex Comini a Bolzano sud, dove sono ospitati un centinaio di migranti; all’ex ristorante “Da Cesare” in via Perathoner verrà spostata la mensa Caritas che si trova all’interno dell’ex sede della Camera di commercio di via Perathoner, destinata all’abbattimento nell’ambito dell’operazione Benko; in piazza Domenicani, dove c’era il Burger King, verrà invece aperta una mensa per anziani e famiglie in difficoltà. A.M.













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