BOLZANO. Il lungo week end di Ognissanti incomincia con un bel sole autunnale che illumina la bellissima Cappella delle delle Benedizioni del cimitero di Oltrisarco. Qui, le persone in visita dei loro cari, hanno potuto assistere al Don Giovanni di Mozart.

Uno scenario inusuale per un opera che a prima vitsa poterebbe sembrare sconveniente al camposanto.

Non è d’accordo il promotore dell’iniziativa, il maestro Fabio Neri: « Quando nel cinquecento fu scritta l'opera teatrale, era previsto che fosse rappresentata sui sagrati delle chiese, come monito. Quella di Mozart poi è un opera lirica tutt’altro che frivola e licenziosa, ma intrisa di dolore e malinconia». L'inizativa nasce da un'idea del Maestro assieme al presidente del teatro Cristallo Pio Fontana, e Tiziana Marcolin, direttrice dell'Ufficio Servizi Funerari e Cimiteriali - Sanità del Comune di Bolzano che ha aggiunto: «Volevamo che il cimitero in questi giorni non fosse soltanto un luogo dove ricordare chi non c'è più, ma anche un luogo della memoria storica e artistica della città. Ci sono opere straordinarie che a torto non rientrano nei circuiti turistici». Sul palco anche l’attrice dello Stabile di Bolzano Flora Sarrubbo che ha accompagnato l’esecuzione recitando alcuni estratti dalle opere di Moliere e Tirso da Molina.

Entusiasmo tra il pubblico, tutti in piedi ad applaudire per diversi minuti i giovani, tutti studenti all'ultimo anno del conservatori “Claudio Monteverdi” Bolzano.

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