Arrivano i rincari natalizi: l’inflazione a quota 3,4%

In novembre a Bolzano quasi un punto percentuale in più rispetto al resto d’Italia. I maggiori aumenti nel comparto alimentare e degli articoli per la casa



BOLZANO. Inflazione al 3,4% a novembre. A Bolzano quasi un punto percentuale in più rispetto al resto d’Italia, fermo al 2,5 per cento. Il maggiore aumento congiunturale (cioè a fronte del mese precedente) è stato registrato questo mese nel settore delle comunicazioni (+0,8%), seguito da prodotti alimentari e bevande analcoliche, bevande alcoliche e tabacchi nonché dai mobili, articoli e servizi per la casa (tutti +0,2%).

Invariati a novembre i servizi ricettivi e di ristorazione, mentre in ribasso appaiono i settori trasporti (-1,1%), ricreazione, spettacolo e cultura (-0,5%), abitazione, acqua, energia e combustibili e servizi sanitari e spese per la salute (entrambi -0,1%).

Il maggiore incremento tendenziale (cioè rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) si registra a novembre nelle divisioni abitazione, acqua, energia e combustibili (+6,3%), trasporti (+5,9%), abbigliamento e calzature (+3,7%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,5%). In discesa rispetto a novembre dell'anno scorso i settori delle comunicazioni (-1,3%) e ricreazione, spettacolo e cultura (-0,8%). L’inflazione rispetto al mese precedente di ottobre è calata dello 0,1 per cento.

Andando nello specifico di alcuni settori troviamo l’aumento - ad esempio - in quello dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche rispetto al mese precedente di frutta secca (+2,5%), farina e altri cereali (+2,4%), diversi preparati a base di carne (+1,4%), uova (+1,2%), frutta fresca (+1,0%), frutti di mare freschi/surgelati (+0,9%), alimenti per bambini (+0,8%) Diminuiscono, invece, patate (-5,3%), frutta con guscio (-3,2%), cereali per colazione (-2,8%), vegetali secchi (-1,1%), pesce e carne suina (entrambi -0,7%), confetture, marmellate e miele (-0,6%), patatine fritte (-0,5%). Nel settore dei trasporti questa la situazione. Aumentano Gpl (+4,8%), trasporto multimodale passeggeri (+0,3%), voli nazionali (+0,2%). Diminuiscono i costi di voli internazionali (-10,6%), benzina (-4,2%), trasporti marittimi e per vie d’acqua interne (-2,7%), gasolio auto (-1,5%).

Se andiamo a vedere le variazioni tendenziali, ovvero quelle rispetto all’anno precedente nel campo delle spese per l’abitazione aumentano energia elettrica (+15,9%), gas (+9,9%), servizi di elettricista (+8,1%), spese condominiali (+8,0%), diversi mobili ed arredi (+4,8%), tessuti per arredamento e utensili ed attrezzature a motore per la casa e il giardino (entrambi +4,7%), mobili per camera da letto (+4,5%), mobili per cucina e apparecchi per la pulizia della casa (entrambi +3,2%). Insomma, tutto molto oltre gli aumenti salariali, quando ci sono stati.













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