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Asili nido, il Comune di Bolzano cancella 48 posti

Famiglie costrette a migrare da un quartiere all’altro. L’Assb: “Dal punto di vista pedagogico migliorerà il servizio”


di Davide Pasquali


BOLZANO. Il Comune di Bolzano incasserà 120 mila euro in meno all’anno, ma il personale sarà decisamente meno sotto pressione e, dal punto di vista pedagogico, ci saranno dei netti miglioramenti. Fatto sta che, su indicazione dell’Assb, la giunta comunale ha approvato la diminuzione dei posti disponibili negli asili nido della città. Da 542 si passerà a 494. Dal 1° di settembre.

Il Comune garantisce comunque un posto a tutti i richiedenti, ma un fatto è certo: non è detto che il tal bimbo verrà sistemato nel tal nido prescelto dai genitori. È possibile che più di qualche famiglia sarà costretta a portare i figli in un altro quartiere.

Come spiega la direttrice dell’ufficio servizi alla famiglia dell’Assb, Licia Manzardo, nel 2011 la Provincia aveva concesso la possibilità di ampliare l’offerta di posti nei nidi, in base ai metri quadri disponibili, fino al 15%. A Bolzano si scelse di aumentare il numero di posti solo dell’8,5% per non pregiudicare il livello del servizio. Pedagogicamente, negli anni si erano però registrate comunque delle sofferenze e il personale era insoddisfatto. Il cosiddetto overbooking, mai applicato per i bimbi più piccoli, era stato introdotto in diversi nidi, specie in quelli più richiesti. Ma non era proprio il massimo. E allora, l’Assb nei mesi scorsi ha studiato la questione, anche da un punto di vista organizzativo economico e finanziario, e ha presentato un promemoria alla giunta comunale. Che ora lo ha approvato. Il risultato? 48 posti in meno. Si attende qualche problema, per via delle tante richieste, in almeno tre asili nido. Si tratta del Veliero di viale Venezia, il Panda di via Gaismair e la Farfalla di via San Giovanni, in centro storico. Facile che qualche genitore sarà costretto a scegliere una struttura in altri rioni.

Attualmente, in città fra nidi Assb, microstrutture e tagesmutter, la copertura garantita è circa del 30% dei bimbi bolzanini in età 0-3 anni. Per il momento, l’Assb ha ricevuto meno richieste rispetto ai posti disponibili nei nidi Assb per l’anno 2017-2018, tanto che le graduatorie sono ancora aperte anche a chi si è iscritto fuori tempo massimo. A metà aprile si farà il punto, poi verranno spedite le lettere alle famiglie, con la comunicazione su quale nido sia stato assegnato. A Casanova ci si trasferirà dal nido provvisorio a quello nuovo, definitivo, dove si dovrebbe riuscire ad aprire le due sezioni inizialmente previste. Comunque sia, ed è una tendenza a livello nazionale, acuita dalla possibilità di iscrivere i bimbi alla scuola materna già a due anni e mezzo anziché a tre, i nidi non sono così richiesti come in passato. Colpa della crisi, dei pochi soldi a disposizione delle famiglie, e dei tanti, troppi genitori a casa, senza lavoro.

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