Associazioni: 5,6 milioni di contributi

In un anno erogate 417 sovvenzioni: sport, giovani, cooperazione allo sviluppo. La parte del leone alla cultura: 4,15 milioni


di Davide Pasquali


BOLZANO. Nonostante il municipio non navighi propriamente nell’oro Bolzano può ancora permettersi di sostenere l’associazionismo di tanti suoi cittadini. Lo dicono i dati pubblicati dal Comune riguardo ai contributi erogati nel corso del 2016 a dieci differenti tipologie di associazioni ed enti. In tutto si sono distribuiti 5,6 milioni di euro. A considerare la media matematica, si tratta di oltre 12 mila euro per ognuno dei 417 contributi concessi, ma in questo caso la media risulta decisamente fuorviante. Perché a pesare molto sul totale sono soprattutto una decina di contributi, in pratica tutti del settore culturale. Molte associazioni o iniziative vengono infatti sovvenzionate soltanto con poche centinaia o migliaia di euro. Che spesso però sono sufficienti o comunque vengono fatti bastare, supplendo poi con il lavoro dei volontari.

Il settore più rappresentato è di gran lunga la cultura, dove si distribuiscono 4.416.370 euro. Quasi 120 mila euro alla Comune per l’Arte del far ridere, 178 mila euro al Cristallo, 41 mila euro al Theater in der Hoffnung, 110 mila euro all’Accademia arte della diversità, 55 mila euro al Carambolage, 142 mila euro alla Gustav Mahler Jugendorchester, 907 mila euro al Teatro Stabile, 390 mila euro all’orchestra Haydn, 224 mila euro alla Fondazione Busoni, 328 mila euro alle Vereinigte Bühnen Bozen, 162 mila euro all’Accademia Gustav Mahler, 940 mila euro alla Fondazione Teatro Comunale.

Ai giovani vanno quasi 600 mila euro. Fra i contributi più sostanziosi: 61 mila euro per la gestione del Papperlapapp, 47 mila per quella del Bunker, 30 mila a Villa delle Rose, 50 mila al Vke per Mignone.

Alla famiglia e allo sviluppo di comunità vanno 285 mila euro: 50 mila euro alle OfficineVispa per Casanova, 80 mila euro a La Strada per il Polo Ovest, 33 mila al Vke per la casa gioco di via Parma e altri 32 mila per quella al Mignone.

Alla cooperazione allo sviluppo vanno poco più di 100 mila euro. Il progetto più sostanzioso è quello del gruppo missionario di Regina Pacis: 22.500 euro per la costruzione di vasche e accessori per l’allevamento di pesce nell’isola di Atauro. Altri 12.320 euro sono andati all’istituto per la cooperazione e lo sviluppo internazionali, per un centro giovani in Uganda e 10.840 agli Alpini del Centro per la ristrutturazione di una scuola di economia domestica e un asilo in Tanzania.

Alle attività del tempo libero sono andati 95.740 euro; la voce più consistente è quella a favore del Vke: 24 mila euro per il progetto pista di pattinaggio.

Al settore donna sono andati 74 mila euro. L’esborso più consistente ha riguardato l’attività ordinaria di Frauen helfen Frauen: 15 mila euro.

Infine, tolto lo sport di cui relazioniamo nel box qui sopra, alla protezione civile sono andati 42.400 euro, 10 mila dei quali alla benemerita protezione civile dell’Ana per l’acquisto di 28 zaini da intervento.

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