Associazioni, sistema dei contributi da rendere più snello

Elezioni comunali, ne sono convinti i 12 candidati a sindaco Meno burocrazia, premiando partecipazione e qualità



MERANO. Tutti annunciano cambiamenti radicali, il sistema dell'assegnazione dei contributi comunali alle associazioni che operano nei settori culturale, sportivo, giovani e assistenza è al centro del dibattito politico tra i vari candidati sindaco in lizza il dieci maggio. Vediamo come la pensa ognuno dei dodici personaggi che si presentano ai cittadini per andarsi a sedere sulla poltrona di primo cittadino. Come intende, se lo intende, modificare il sistema di assegnazione dei contributi comunali? Quali eventi meritano di essere sostenuti e quali no? Paul Rösch (Verdi/Rösch): I criteri vanno costruiti nel dialogo con le associazioni. Vanno premiate le sinergie, le associazioni che lavorano assieme, specie se di più gruppi linguistici. Vanno premiate le iniziative che partono dalla creatività dei meranesi. Le iniziative vanno estese alla periferia e vanno promossi i grandi eventi che garantiscano crescita culturale e sociale. Sepp Mitterhofer (Südtiroler Freiheit): L'attuale sistema di assegnazione dei contributi comunali non ha bisogno di cambiamento. Tutti gli eventi rappresentano un fattore importante per una città vivace, e tutti meritano essere sostenuti. Dario (Pippo) Boninsegna (Sinistra ecosociale): Basta contributi a pioggia e divisi per appartenenza etnica! Occorre razionalizzare il sistema di assegnazione dei contributi stessi in base alle attività svolte, privilegiando quelle più radicate nel territorio e che riescano a coinvolgere maggiormente la cittadinanza. Nello sport, vanno sostenute quelle attività e società che valorizzano gli aspetti pedagogici anziché solo agonistici. Maria Cristina Cappello (L’Alto Adige nel cuore): Serve definire un regolamento unico per la trasparenza di tutte le associazioni, valorizzando quelle che riescono a mantenersi da sole, e promuovendo quelle meno solide. Nessun contributo a chi è già sponsorizzato. Sport e cultura, oltre ad avere un grande valore sociale sono anche salute, benessere, senso civico e soprattutto crescita. Non ci sono eventi di categoria A o B.

Nerio Zaccaria (Alleanza per Merano): Nell'albo comunale figurano oltre 400 associazioni. I tempi sono oramai maturi per convincere le associazioni a collaborare maggiormente tra loro per cercare di razionalizzare risorse umane e finanziarie. Un canale preferenziale va dato a chi si impegna verso le attività giovanili e ad eventi di qualità. Gerhard Gruber (Svp): Le associazioni sportive vanno sostenute tenendo conto dei progetti presentati e del numero di iscritti. La cultura, come I giovani, sono il nostro futuro. Vanno premiati I progetti di qualità, garantendo contributi con un piano di sostegno pluriennale. Voglio ridurre la burocrazia con la quale si scontrano le associazioni, creando anche un sistema di comunicazione degli eventi unitario. Giorgio Balzarini (Civica per Merano): Le associazioni che lavorano sul territorio sono oltre 400 e molte di queste si impegnano con grande passione ed entusiasmo a favore della città, promuovendo attività ed eventi importanti per la crescita culturale, sportiva, sociale, ricreativa e formativa dei meranesi. La sussidiarietà va promossa ed incentivata, dando maggior sostegno a chi offre qualità, partecipazione e coinvolgimento, costante successo, attenzione ai meranesi più deboli. Siegmar Stocker (Freiheitlichen e BürgerUnion): Il sistema di assegnazione dei contributi comunali deve essere effettuato con nuovi criteri, ad esempio la qualità e il lavoro giovanile devono essere considerati maggiormente. Marcello Ciaramella (Italia dei Valori): Voglio unificare i centri giovanili in modo da concentrare al meglio le risorse finanziarie e promuovere l'integrazione e proporre tariffe agevolate per i giovani residenti che fanno sport. Rita Mattei (Lega Nord): Tutte le associazioni che apportano valore culturale e sportivo vanno aiutate. Gli aiuti vanno focalizzati su progetti e non concessi a pioggia. Prima delle erogazioni però vanno presentati e analizzati i bilanci. Francesca Schir (M5S): Le attività e i bilanci delle associazioni vanno valutati con imparzialità per premiare i virtuosi. Le proposte non etnicamente connotate vanno promosse, in modo da favorire l’integrazione linguistica. Gli eventi, sia di tipo tradizionale che di ampio respiro, vanno sostenuti, per far crescere una Merano culturalmente vitale.

Diego Zanella (Pd): L’intero processo verrà digitalizzato dalla domanda alla valutazione fino al controllo ed alla rendicontazione, ciò garantirà trasparenza e semplificherà l’accesso ai contributi. Le associazioni dovranno accreditarsi e produrre un report che sarà parte di un bilancio sociale del Comune. Le associazioni che proporranno attività coerenti e funzionali alle politiche del Comune (eventi di rilievo nazionale) saranno avvantaggiate in modo trasparente. (rog)













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