Auto investe un migrante tra Ora e Laimburg

La prognosi è di 15 giorni e all’origine dell’incidente c’è anche la scarsa visibilità La responsabilità è del richiedente asilo che rischia anche una contravvenzione


di Massimiliano Bona


ORA/VADENA. Proprio come era accaduto alcuni mesi fa poco distante da casa Aron, in via Merano a Bolzano, l’altra sera verso le 18 è stato investito da un’auto un altro richiedente asilo che stava tornando da Ora al centro sperimentale di Laimburg, a Vadena, dove da alcune settimane sono ospitati 35 migranti. Dei rilievi si è occupato il nucleo operativo radiomobile di Egna che ha sottoposto il guidatore all’alcoltest, ma l’altoatesino che era al volante è risultato perfettamente sobrio. In base alla prima ricostruzione dei fatti il richiedente asilo stava camminando sulla destra (e non sul lato opposto a quello di marcia, come prevede il Codice della Strada) e l’automobilista, complice il tratto poco illuminato, l’ha visto solamente all’ultimo momento e non è riuscito ad evitarlo. Il richiedente asilo, che è di nazionalità pachistana, è stato trasportato al San Maurizio, dove è stato poi dimesso con una prognosi di quindici giorni. L’incidente si è rivelato, quindi, meno serio di quanto era sembrato in un primo momento. Al migrante (entro 90 giorni) potrebbe essere anche comminata una contravvenzione. Proprio per rendere più visibili i richiedenti asilo, a piedi o in bici, i gestori del centro li hanno dotati di un giubbotto catarifrangente e di luci frontali. Che in questo caso, peraltro, non sono bastati ad evitare l’incidente.













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