Azienda di soggiorno, ecco le nomine comunali

Sono 8 in totale, 4 proposte dalla politica ed altrettante dagli albergatori Hgv Restano fuori le altre categorie economiche, in primo luogo l’Unione commercio


di Giuseppe Rossi


MERANO. È bastata la ramanzina, il richiamo all'ordine del presidente della Provincia Arno Kompatscher per mettere in riga la giunta meranese e colmare quasi a tempo di record i due mesi di ritardo nella nomina dei nuovi membri del consiglio d'amministrazione di Azienda di soggiorno.

Ieri mattina sindaco e assessori hanno scelto gli otto propri rappresentanti che andranno ad affiancarsi ai quattro che a breve sceglierà la giunta provinciale. Toccherà poi a Bolzano, come prevede lo statuto, effettuare le dodici nomine tutte assieme. Prima di tutto gli otto nomi: per il gruppo linguistico italiano la giunta ha scelto il vicesindaco Andrea Rossi, l'avvocato Clara Martone, Deborah Pirone e l'avvocato Lorenzo Salvà mentre per il gruppo tedesco i quattro membri comunali saranno l'assessore Gabriela Strohmer, la presidente uscente Ingrid Hofer, la titolare del City Hotel Barbara Hölzl ed Evelyn Reso, collaboratrice scientifica del Touriseum e stretta collaboratrice del sindaco Paul Rösch quando era direttore del museo del turismo.

Ma non si tratta di una elezione indolore e priva di polemiche, soprattutto per come le scelte dei candidati a occupare un posto nel cda di Azienda di soggiorno sono avvenute. Unione commercio e l'associazione «Urlaub auf Bauernhof«, capito dove si andava a parare, nei giorni scorsi pare abbiano inviato una lettera di protesta per la possibile esclusione.

Di fatto tra gli otto nomi fatti ieri dalla giunta comunale sono state prese in considerazione solo ed esclusivamente le candidature dell'Hgv, ovvero quelle di Ingrid Hofer (che a questo punto pare lanciata verso la conferma alla presidenza), Barbara Hölzl, Clara Martone e Deborah Pirone.

Gli altri quattro nomi sono stati scelti dalla politica e non dalle associazioni di categoria. Stiamo parlando del vicesindaco e dell'assessora al turismo, ma anche dell'avvocato Salvà e della collaboratrice scientifica del Touriseum. In passato sei nomi su otto arrivavano dalle categorie economiche, due in più rispetto alle scelte fatte dalla giunta Rösch. Ma questa volta sono mancate soprattutto le consultazioni e gli incontri con le associazioni economiche e le parti sociali, che in un certo senso si sono viste tagliate fuori da un metodo che è l'esatto contrario del coinvolgimento diventato una moda di palazzo da un anno a questa parte.

A lasciare definitivamente il posto sono l'albergatore Diego Cavagna, l'ex assessore Andrea Casolari, l'ingegner Paolo Deflorian, Andreas Laimer rappresentante degli agriturismo, Joachim Ellmenreich e Mario Pirone, padre della nuova nominata Deborah Pirone.

Ma non è detto che si tratti di una esclusione definitiva, visto che ora bisognerà attendere le nomine provinciali, che cinque anni fa portarono nel cda di Azienda di soggiorno tra gli altri Adelheid Stifter, direttrice di Terme Merano e Barbara Passarella.

Sarà anche curioso verificare se tutti i nominati (assessori esclusi) sono inseriti nel famoso albo dei professionisti che si sono candidati per andare a occupare un posto nei consigli d'amministrazione delle partecipate del Comune di Merano.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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