E’ partito il conto alla rovescia e la tensione sta salendo alle stelle. Martedì sera 334 appassionati o semplici presenzialisti, siederanno tra i vicoli di San Paolo per partecipare al banchetto dell’anno.

Il grande cenone delle settimane enogastronomiche allestito dal più noto chef altoatesino: Herbert Hintner.

Tutto naturalmente già prenotato da marzo. Con una lunga lista di attesa per disdette dell’ultimo minuto. Costo 130 euro compreso vini e aperitivo. Ma cosa si nasconde dietro un banchetto di questa portata. Quali i segreti? Lo abbiamo chiesto direttamente allo chef. «Questa è la dodicesima edizione e speriamo che il tempo non ci faccia qualche scherzetto. Anzi visto come sta andando la stagione: speriamo che ci conceda la grazia».

Quali sorprese riserva quest’anno per i commensali

I«ntanto ci saranno due piatti nuovi. Anche se non possiamo anticipare troppo diciamo che le materie prime utilizzate saranno regionali e i piatti ruoteranno intorno a una rivisitazione di Schüttelbrot e ricotta. Poi abbiamo inserito anche un piatto con la nostra segale coltivata in Val Pusteria. Ci sarà inoltre una rivisitazione della frittata con il graukäse. E poi selvaggina… In tutto cinque portate più un aperitivo e un dolce speciale a base di frutti di Bosco».

Quali sono i problemi le difficoltà per organizzare e cucinare una cena di questa portata in mezzo a un paese?

«La difficoltà è sicuramente la logistica che rappresenta il 50 per cento del successo. Piatti che devono arrivare al momento giusto e alla giusta temperatura. Poi bisogna fare grande attenzione alle tecniche di cucina, perche non sei nel tuo ristorante».

Fate delle prove?

«Sì, una specie di prova generale. Cerchiamo di capire se siamo in grado di servire una portata e abbinarci i vini per 300 persone circa».

In quanti siete?

«Ci sono 24 camerieri e 10 o 12 persone in cucina».(an. car.)