L'inchiesta

Benno, l’attività cerebrale non presenta anomalie 

Il duplice omicidio dei genitori. Primo parziale responso dei controlli clinici sulla sfera cerebrale. Il giovane insegnante è stato sottoposto a risonanza magnetica. Perizia pronta il 2 luglio



BOLZANO. La prima valutazione sull’elettroencefalogramma effettuato nell’ambito degli accertamenti clinici su Benno Neumair sembra non lasciare dubbi. L’attività elettrica cerebrale rilevata nelle prime analisi legate alle neuroscienze è risultata assolutamente regolare. In sostanza non sono emersi segni di traumi che possano in qualche maniera mettere in dubbio la lucidità mentale del giovane che ha confessato di aver ucciso il padre e la madre e di averne gettato i cadaveri nel fiume Adige.

I risultati sino emersi sono ancora provvisori. Proprio l’altro giorno, infatti, è stata effettuata un’ultima risonanza magnetica. Poi gli esperti psichiatri e criminologi chiamati ad occuparsi del caso nell’ambito della perizia psichiatrica effettuata con incidente probatorio, dovranno iniziare a tirare le somme.

Il prossimo due luglio, infatti, scade il termine previsto dalla giudice Carla Scheidle per il deposito degli elaborati cui seguiranno possibili repliche da parte dei consulenti di parte. Per il 20 luglio è confermata l’udienza in cui le conclusioni dei periti d’ufficio e le posizioni dei consulenti di parte saranno messi a confronto. Gli avvocati di difesa sono convinti che Benno Neumair soffra di disturbi di personalità gravi che avrebbero inciso anche sulla capacità di intendere e di volere del giovane insegnante al momento del fatto. Si tratta, è bene sottolinearlo, di una valutazione di carattere psichiatrico dei consulenti della difesa, cioè degli esperti a cui si sono affidati gli avvocati difensori Flavio Moccia e Angelo Polo per capire se vi sia la possibilità di giocare qualche carta difensiva sul fronte dell’imputabilità stessa dell’indagato che rischia ovviamente l’ergastolo.

Al momento, in effetti, l’ipotesi d’ accusa nei confronti del giovane assassino (è reo confesso) è di duplice omicidio pluriaggravato. La Procura è pronta a chiedere il rinvio a giudizio davanti alla Corte d’assise contestando all’imputato anche la premeditazione che, per quanto riguarda l’omicidio della madre Laura Perselli sembra supportata da elementi indiziari pesanti, un po’ meno per quanto riguarda l’omicidio del padre Peter.

Ricordiamo che i periti dovrebbero anche indicare alla giudice Carla Scheidle se possa aver avuto un ruolo sulla psiche dell’indagato anche l’uso ripetuto (senza alcun controllo medico) di sostanze anabolizzanti con le quali per anni l’indagato ha sviluppato in maniera innaturale la propria massa muscolare in una sfida con se stesso. Dovrà essere anche indicato se Benno Neumair possa essere ritenuto socialmente pericoloso. Su questo punto per il momento non è trapelato nulla.

Sulla base di quanto previsto dal codice, la perizia non potrà riguardare il carattere e la personalità dell’imputato indipendenti da cause patologiche. MA.BE.













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