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Bicicletta e monopattino «Usate il casco salvavita»

Quest’anno, bici coinvolte in 237 incidenti con 200 persone ferite. Fattor: «Il problema è la velocità». Sono 32 gli infortuni con monopattini elettrici: 20 feriti


Valeria Frangipane


BOLZANO. «Il casco in bici e in monopattino salva la vita. Se da un lato rovina la pettinatura, dall’altro ripara la testa». L’assessore alla mobilità Stefano Fattor presenta così la campagna del Comune che parte il 6 novembre (a suon di spot e manifesti) in collaborazione con la polizia municipale, per sensibilizzare la popolazione sulla sicurezza passiva. Quest’anno fino ad oggi - dice Fattor - in città abbiamo avuto 237 incidenti che hanno visto coinvolte biciclette e 200 feriti. Trentadue gli impatti con monopattini elettrici, 20 i feriti.

Quattro cause di incidenti
Le principali cause di incidenti e collisioni stradali sono quattro: elevato numero di mezzi in circolazione (a Bolzano soprattutto sulle ciclabili ne girano sempre di più), velocità elevata (la bici elettrica arriva a 25 km/H), distrazione e mancanza di precedenza agli attraversamenti.
«Le bici elettriche viaggiano tutte molto veloci - dice Fattor - e nel caso in cui si cada a terra l’impatto può essere anche molto importante. I monopattini per me sono molto pericolosi. Sfrecciano ovunque spesso senza regole. Non so il governo introdurrà il casco obbligatorio per questi ultimi, ma certo serve una soluzione».

Monopattini e nuove regole
Secondo l'Osservatorio nazionale su liberalizzazioni e trasporti (Onlit) il monopattino resta «in assoluto il mezzo più pericoloso in circolazione». Indicate le "aggravanti" legate al fatto che "non hanno targa, girano sui marciapiedi e non hanno l’ obbligo di casco, pur viaggiando al doppio della velocità delle biciclette e con un equilibrio più precario".
Il ministro Matteo Salvini ha più volte sottolineato che targa, casco e assicurazione saranno obbligatori per chi lo possiede. Le nuove regole potrebbero entrare in vigore a breve. Chi verrà sorpreso a circolare senza i documenti necessari riceverà una multa che oscillerà tra i 100 e i 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, pena una sanzione tra i 200 e gli 800 euro.

Casco scomodo e brutto
Un studio statunitense - pubblicato da Brain Injury - dice che chi non indossa il casco ha più probabilità di morire per le lesioni dovute a incidenti in bicicletta. Ma, nonostante le crescenti evidenze sull’utilità di questo dispositivo, l’uso rimane scarso.
«Molti non amano indossarlo - riprende Fattor - perché lo ritengono scomodo e non di tendenza. Per questo abbiamo pensato ad una campagna realizzata dalla "Succus" - costo 18 mila euro - che staglia sui cartelloni tre testimonial (che nella vita quando pedalano usano il casco) su uno sfondo dai colori vivaci». La stessa persona viene mostrata a metà una volta senza e una volta con il casco. Il messaggio che ci sta dietro è molto chiaro: sei cool (senza casco) ma cooler (col casco).

Sicurezza a scuola
E ieri sempre a proposito di sicurezza stradale in conferenza stampa l’ispettore Rosario Chiorazzo della Polizia municipale ha spiegato che l'attività di educazione stradale alle scuole elementari promuove il corretto impiego del casco in bici e raggiunge circa un migliaio di giovani scolari. «Inoltre a Bimbi in Bici, Bolzanoinbici e in altre occasioni allestiamo un percorso e spieghiamo ai giovanissimi l'importanza del suo uso». I bimbi lo portano ma troppi genitori no.













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