Bimba morì dopo un incidente a scuola a Bolzano, la Procura chiede l'archiviazione dell'inchiesta

Sulla morte di Manal la procura ha chiesto il non luogo a procedere nei confronti della maestra che era indagata con l'ipotesi di omicidio colposo



BOLZANO. Un intervento chirurgico più tempestivo avrebbe potuto salvare la vita alla piccola Manal Benhaddou, la bambina marocchina di 7 anni che nel novembre dello scorso anno morì a seguito di una emorragia cerebrale provocata da uno scontro fortuito con un'altra bambina durante la pausa alla scuola King di via Parma.

La procura della Repubblica ha ora chiuso l'indagine e ha chiesto il non luogo a procedere a carico di una maestra che era stata iscritta sul registro degli indagati con l'ipotesi di accusa di omicidio colposo.

Secondo il procuratore aggiunto Markus Mayr non vi sarebbe stato alcun colpevole ritardo nei soccorsi della bimba dovuto «a condotte improntate a imprudenza, negligenza o imperizia» da parte dell'insegnante a cui potrebbe solo essere rimproverato di non aver saputo valutare, in perfetta buona fede, la gravità della situazione.













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