Biogas Wipptal, un anno e 4 milioni di kilowatt

L’impianto in Val di Vizze ha celebrato in questi giorni i primi 12 mesi di attività Ha prodotto energia con 30 mila tonnellate di reflui conferiti da 62 agricoltori


di Fabio De Villa


VAL DI VIZZE. Sessantadue agricoltori dell’Alta Val d’Isarco hanno risolto il problema dei reflui zootecnici e producono energia rinnovabile e un fertilizzante naturale (utilizzando oltre 30mila tonnellate di reflui trattati), nonché 4 milioni di kilowatt di energia. Questi i numeri principali dell’impianto Biogas Wipptal a Val di Vizze che ieri ha festeggiato il primo anno di attività. Un’eccellenza riconosciuta anche dalla Germania con il premio Sviluppo Sostenibile e dalla Commissione Ue che ha dato la sua valutazione positiva.

Sono dunque oltre 30 mila le tonnellate trattate di reflui zootecnici prodotti dalle aziende della valle e trasformate in energia elettrica rinnovabile (4 milioni di kilowatt) e in energia termica usata per l’essiccamento del digestato. Un risultato questo, che ha permesso di produrre un fertilizzante naturale e inodore. I reflui zootecnici trattati (60% letame e 40% liquame) hanno prodotto un quantitativo di energia tale da comportare un risparmio di 900 tonnellate di petrolio e, dopo un solo anno di attività, l’impianto già produce un quantitativo di energia pari al 50% delle proprie capacità, con l’obiettivo di entrare a pieno regime nei prossimi mesi.

Grazie a Biogas Wipptal, seguito nell’intero percorso dallo studio legale Ambientalex, le imprese agricole della zona hanno evitato di ridurre i capi di bestiame in esubero. In questo modo si è scongiurato il rischio della scomparsa dei masi e di un patrimonio di antichissime tradizioni, ma non soltanto: lo stoccaggio del digestato aiuta a ridurre i costi e i fastidiosi odori derivanti dallo spargimento dei reflui zootecnici, neutralizzati grazie alla conversione di parte del digestato in concime.

Per la sua consistenza, il digestato può penetrare velocemente nel terreno e fornire rapidamente nutrimento alle piante.

La validità del sistema integrato è tale che, tra gli altri, sono divenuti partner nell’arco dell’anno anche la cantina di Tramin, la libera Università di Bolzano e l’Università di Torino von i loro progetti di ricerca sull’agricoltura di montagna, mentre la ditta tedesca Zunhammer ha realizzato un prototipo di transporter agricolo altamente tecnologico per lo spargimento ad alta precisione del fertilizzante sui terreni alpini. A novembre, nel corso della Fiera Ecomondo di Rimini, Biogas Wipptal ha vinto il premio Sviluppo Sostenibile nella categoria "Energia da Fonti Rinnovabili" per aver realizzato "un progetto industriale innovativo in pieno spirito di economia circolare con alte possibilità di diffusione”.

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