Blitz contro gruppo di naziskinin manette 16 ragazzi

L'operazione, denominata 'Odessa', è stata portata a termine dopo una lunga indagine su episodi di violenza e discriminazione razziale. Gli arrestati sono tutti giovani tra i 17 e i 27 anni. Il gruppo seguiva precisi rituali simbolici che si ispirano al nazismo. Punto di ritrovo era una costruzione in legno nei boschi di Saltusio, in val Venosta
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Vasta operazione della polizia contro un gruppo di naziskin: 16 persone sono finite in manette tra Merano, Scena, Tirolo, Lagundo e dintorni. Gli agenti stanno eseguendo una cinquantina di perquisizioni e e stanno sequestrando materiale.

L'operazione, denominata 'Odessa' è condotta dalla Digos della Questura di Bolzano ed è stata disposta dalla magistratura, a conclusione di una complessa indagine che ha individuato un consistente gruppo di naziskin sudtirolesi. Gli arrestati sono tutti giovani tra i 17 e i 27 anni. Per loro l'accusa è di delitti di incitamento alla discriminazione, odio e violenza, per motivi razziali, etnici e nazionali e la partecipazione ad un gruppo che ha tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza, in violazione della legge Mancino.

Proprio nel Meranese, anche recentemente, erano state segnalate aggressioni da parte di naziskin e vi era stata anche una manifestazione di protesta contro questo fenomeno.
Le indagini hanno ricostruito l'inquadramento gerarchico all'interno del gruppo che seguiva anche precisi rituali simbolici che si ispirano al nazismo. Punto di ritrovo era una costruzione in legno nei boschi di Saltusio, in val Venosta.
Sulla porta c'era la scritta "ein Tirol", e cioè "un solo Tirolo", nome anche di un gruppo terroristico irrendentista operante in Alto Adige degli anni '80. Nella capanna c'erano poi, fa sapere la polizia, tutti i simboli della ideologia hitleriana: croci uncinate, drappi, emblemi nazisti inneggianti al Terzo Reich tedesco, bandiere di guerra della marina tedesca.

Nella zona si svolgevano anche incontri rituali per consacrare l'ingresso formale nel gruppo di nuovi affiliati.
Il gruppo era anche in contatto con movimenti di estrema destra attivi in Austria, Svizzera e Germania .
Già in passato, nel 2001 e nel 2006 , vi erano state altre operazioni contro gruppi naziskin sudtirolesi, con una decina di arresti e condanne. Ad alcuni giovani fu imposta anche la partecipazione a corsi di democrazia.
Il nome Odessa dato alla operazione in corso richiama quello che erano stato dato al piano predisposto dai nazisti con la caduta di Hitler per mettere in salvo all'estero i gerarchi del Terzo Reich.













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