Bocciatura definitiva per il Park Mazzini

No all’unanimità dalla commissione comunale mobilità: problemi di tutela ambientale legati al pozzo idrico della Seab


di Davide Pasquali


BOLZANO. Il Tar a dicembre aveva riacceso le speranze dei cooperanti, ma poi martedì il sindaco aveva smorzato gli entusiasmi e ieri è arrivata la mazzata finale: il Parkauto Mazzini non si farà. Lo ha deciso all’unanimità - fatto davvero inusuale per gli organismi municipali - la commissione consiliare alla mobilità, confermando lo stralcio del progetto Mazzini dalla sesta variante parcheggi del Comune.

Il Park Mazzini, inserito nel 2010 nel piano municipale dei posteggi interrati, era stato successivamente stralciato, grazie a una delibera incentrata sul Park Fiume, all’interno della quale tecnici e politici non avevano ritenuto di dover spiegare esplicitamente le motivazioni di tale cancellazione. Motivo per cui, la cooperativa di residenti, unitisi per realizzare un parcheggio pertinenziale prima permesso e poi cancellato, aveva impugnato l’atto dinanzi ai giudici amministrativi, vincendo infine il ricorso.

Soltanto martedì scorso, a latere della conferenza stampa dopo giunta, il sindaco Luigi Spagnolli aveva annunciato la volontà dello stesso esecutivo di ribadire lo stralcio del progetto di parcheggio, predisponendo una ulteriore delibera, stavolta ben motivata, da far passare prima per la commissione consiliare preposta e infine per il consiglio.

Come recita la relazione della seduta, ieri mattina la commissione consiliare alla mobilità, presieduta dalla Verde Brigitte Foppa, a seguito delle relazioni tenute prima dall’assessore alla mobilità Judith Kofler Peintner e a seguire dall’avvocato del Comune Bianca Giudiceandrea, ha «confermato le motivazioni di contrarietà alla realizzazione del progetto Parkauto Mazzini, tra le quali, quelle relative alla tutela ambientale, in considerazione della vicinanza del pozzo idrico della Seab, nel ristretto delle indicazioni contenute nelle sentenza numero 377/2012 del Tar di Bolzano». All’assessore Kofler Peintner è stato affidato dalla commissione il compito «di predisporre tutti gli atti deliberativi di giunta e consiglio utili a meglio motivare e confermare lo stralcio del parcheggio sotterraneo dalla delibera consiliare attinente la sesta variante parcheggi del 2010».

La presidente della commissione, commenta: «I problemi di statica, ambientali e di traffico e la vicina soluzione alternativa del Park Vittoria ci hanno fatto ribadire lo stralcio. La sentenza del Tar era un po’ strana: siamo dei politici, non dei tecnici». Enrico Lillo, Pdl, commenta duro: «Se un parcheggio non è da fare, non si fa. Ma qui si erano create delle aspettative, c’è gente che ha speso dei bei soldi. Il Comune, almeno, ora dovrebbe chiedere scusa ai residenti».

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