Bocciature, una vera strageMa di chi è la colpa?

Ultimo giorno di scuola: ecco i tabelloni con tutti i risultati. Ma è una strage, soprattutto negli istituti tecnici: tante bocciature, tantissimi debiti. Che cosa è successo? C'è qualcosa che non va: ai tecnici c'è chi ha preso l'anno scolastico sotto gamba? Ma sono così tanti? Come mai? O forse sono i prof ad essere troppo severi?



BOLZANO. Ultimo giorno di scuola: subito fuori i risultati. Negli istituti tecnici c’è stata una strage di bocciature, non è un’esagerazione. Molto meglio è andata nei licei. Ormai è tutto ravvicinato. I ragazzi di quinta saranno già alle prese con la maturità mercoledì, i professori anche prima. Convocati domani per l’insediamento delle commissioni d’esame. Ma l’argomento caldo di ieri, ultimo giorno di lezione, sono stati i voti. In tutte le scuole superiori bolzanine (unica eccezione il «Pascoli», che arriverà domani) sono stati esposti i tabelloni con i risultati degli scrutini.
 Pianti, baci in fronte della mamma contenta, lattine di birra, foto ricordo, invidie, festeggiamenti, spintoni per arrivare davanti al tabellone. Ultimo giorno di scuola. Per molti è stato uno shock. Negli istituti tecnici, si sa, soprattutto le prime classi sono a rischio. Ma scrutini come quelli di quest’anno non li ricorda nessuno. In alcune classi i bocciati sono oltre il 50 per cento. «Mamma mia, che batosta». Non si è parlato d’altro ieri davanti al «Galilei», al «Battisti», al «Delai» al «De’Medici». In alcune di queste scuole, la percentuale di bocciature è altissima. In tutte, debiti formativi in pagella come se piovesse.
 Il riassunto di questa tornata negli istituti tecnici è che i promossi veri e propri, quelli pronti per le vacanze, sono quasi una rarità.
 Al liceo classico «Carducci» e allo scientifico «Torricelli» i risultati sono arrivati in tarda mattinata. I ragazzi hanno avuto un’oretta e poco più per entrare, copiare, confrontare e uscire. Proteste di chi, non avvisato, è rimasto spiazzato. Davanti al «Carducci» ieri pomeriggio alle 15 si sono trovati almeno un gentinaio di ragazzi e genitori per consultare i tabelloni. Scuola chiusa, se ne riparlerà domani mattina. Proteste. Comunque nei due licei gli scrutini sono andati bene per la maggior parte dei ragazzi.
 Al «Carducci» (liceo classico e linguistico) la soluzione del debito formativo è stata utilizzata con parsimonia, pochi ragazzi per ogni classe. Rare anche le bocciature. Sui tabelloni si nota tranquillamente qualche 8 o 9 in italiano e latino. C’è stato invece qualche pianto in più nei licei tedeschi: bocciature senza risparmio. Allo scientifico «Torricelli» tutti ammessi i ragazzi di quinta alla maturità e anche qui «secchioni» che alternano 8 e 9. Capitolo bocciatura: la classe record è una prima con sei non ammessi. Per il resto, uno o due bocciati al massimo.
 Nella zona intermedia si colloca il liceo pedogogico-artistico «Pascoli», che ieri ha esposto solo i tabelloni dei maturandi (quattro non ammessi su cinque quinte). I risultati si vedranno domani, i ragazzi dell’artistico sono gà stati avvertiti che non è andata benissimo. Anzi.
 E si torna ai dolori «tecnici», tra bocciature e debiti formativi (utilizzatissimi). Al «Galilei» scrutini senza riserve. Qualche esempio. Al Professionale per l’industria e l’artigianato nelle classi prime ci sono 12 bocciati su 21, 9 su 23, 5 su 18, 15 su 24. Meglio le classi superiori, ma non sempre. All’istituto tecnico industriale e al liceo scientifico tecnologico classi con cinque bocciati su una ventina di studenti. All’Istituto tecnico commerciale «Cesare Battisti», prime con 6 bocciati su 26, 6 su 25, 8 su 21. Nelle classi più alte, si trovano 3,4,5 bocciati. All’istituto tecnico per geometri «Delai» meno bocciati, ma anche in questo caso molti ragazzi con debiti. All’Istituto professionale per il commercio e il turismo «Claudia De’ Medici» nelle prime 9 bocciati su 21, 8 su 23, 8 su 22, 7 su 21, ma risultati pesanti anche salendo negli anni. Nelle seconde, 7 bocciature su 22, 4 su 19. In una quarta, 7 bocciature su 19. Occhioni rossi e vacanze rovinate.
 Jacò Meridiano, maturando del «Battisti» e componente della Consulta degli studenti, ieri mattina ha assistito al trauma «dei tanti bocciati di prima. In effetti, un bilancio abbastanza impressionante». Jacò ha una sua teoria sulla differenza vistosa tra licei e tecnici: «Forse nelle nostre scuole i professori hanno meno scrupoli a bocciare, quando i voti parlano chiaro. Magari da altre parti s deve tutelare il “buon nome” della scuola. Chissà».













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