Bolletta dimenticata: il conto del Comune arriva dopo 5 anni

Spesa di 113.620 euro. E dopo tanta attesa s’impone di pagare in un battibaleno: entro il 27 luglio


di Bruno Canali


LAIVES. Quando si dice “tempi biblici” delle amministrazioni pubbliche... Un'esperienza in questo senso la stanno vivendo i soci delle cooperative edilizie che oramai parecchi anni orsono, hanno edificato i rispettivi condomini nella cosiddetta zona 23, in via Galizia. In questi giorni infatti è stata recapitata loro una notifica, da parte del Comune di Laives, nella quale si “prega” di versare, «entro e non oltre il 27 luglio 2012» presso la banca Unicredit, agenzia di Laives che svolge servizio di tesoreria per il Comune, la bella somma di 113.620 euro, per le opere infrastrutturali (luce, fognature, verde e marciapiedi vari). Ma quello che ha fatto sobbalzare i soci delle cooperative non è tanto la somma da pagare (si parla di 5-600 euro a testa circa), quanto il fatto che questa richiesta di pagamento fa riferimento a una delibera comunale datata 26 ottobre 2007.

Insomma, sono passati quasi 5 anni da allora e solo oggi, in Comune, ci si è “accorti” evidentemente che c'erano ancora soldi da incassare per le infrastrutture della zona 23.

Il consigliere comunale Roberto Ceol, uno dei “cooperatori” di allora, che alla zona 23 abita, ha un diavolo per capello: «Erano anni che continuavo a chiedere, inascoltato, in Comune, che facessero i conti una volta per tutte e ci mandassero quanto dovuto per le infrastrutture. Adesso che finalmente i conti sono arrivati, vedo che la delibera con il rendiconto per il recupero dei costi dagli assegnatari è di 5 anni fa! Non è tanto la somma richiesta, quanto il fatto che adesso, dopo aver dormito 5 anni, ci impongono di pagare «entro e non oltre» il 27 di questo mese. Non è facile per tutti, così su due piedi, recuperare la propria quota; poi ci sono diversi inquilini delle cooperative in questione che sono partiti per le ferie e così chi anticipa intanto le loro quote? Infine da quanto ricordo la ditta che aveva fatto i lavori sarebbe fallita e chiusa e mi chiedo come faranno a recuperare eventuali crediti lì. Quello che è grave è il ritardo col quale ora ci notificano quanto dovuto, un segno della confusione che deve esserci in municipio, se una delibera dell'ottobre 2007, rispunta solamente adesso da chissà quale cassetto».

Una cosa del genere era emersa anche in sede di approvazione del bilancio di previsione 2012, quando i revisori dei conti, nella loro relazione, avevano ipotizzato che il Comune abbia crediti datati ancora da recuperare.

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